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Tecnica e attrezzatura in rada
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Lysithea Offline
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Messaggio: #1
Tecnica e attrezzatura in rada
Salve a tutti. Ho quasi sempre usati i porti per ormeggiare il mio 40 piedi, però adesso vorrei cominciare a fare un pò di rada sia per risparmiare sia per fare esperienza. Non che non sia mai stato in rada però adesso sto cominciando a navigare da solo e vorrei migliorare sia la tecnica che l'attrezzatura di bordo.
Le mie conoscenze sono un pò ferme alle seguenti dotazioni:

- ancora con 50 m catena + ancora di rispetto con 10 m catena e restante cima. Cosa potrei aggiungere ?
- tender, basteranno 2,5 cavalli di potenza del fuoribordo ?
- cime da tonneggio lunghe almeno due volte la barca, o forse di piu' ?

Pensavo anche a GPS collegato con sirena d'allarme in caso l'ancora ari. Ce l'ho già, devo solo capire come collegare il cavo della sirena all'uscita del gps.

Che altro ?
Consigli ?

Grazie
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-07-2011 21:06 da Trixarc.)
09-04-2011 02:25
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mikael Offline
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Messaggio: #2
Tecnica e attrezzatura in rada
cosa consigliare?
come te,rifuggo i porti,odio le sanguisughe...
finestre meteo sotto controllo,altri metri per l'ancora principale,gomene non sono mai troppe,sensibilità
da acquisire dormendo in mare aperto,non ti serve la sirena,un radar con allarme di prossimità è più che sufficente...(nel mio caso)...se poi dormi 'duro'...in casi estremi,sonnellini in pozzetto...
Buon Vento!
Smile
09-04-2011 02:31
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moscato Offline
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Messaggio: #3
Tecnica e attrezzatura in rada
X Mikael: cos'è il radar di prossimità? Anch'io amo la rada, ma mi piace anche dormire la notte e le due cose non sono così conciliabili.
Non ho tantissima esperienza e m'interessano anche le risposte a Lysithea.
Nel mio caso, comet 850, ho una delta originale da 10 Kg con 15 m di catena dell'8 e 50 m di cima del 16, più una danforth da 12 Kg con 10 m di catena dell'8 e 25 m di cima del 14, sostituibili con altri 50 sempre del 14, salmone da 7 Kg; più un putiferio di cime varie.
Non conosco sistemi da 'avvertimento' validi: il gps non so quanto sia affidabie, dal momento che stiamo alla ruota, e la barca compie uno spostamento importante. trucchi?
BV
09-04-2011 02:43
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eulero Offline
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Messaggio: #4
Tecnica e attrezzatura in rada
ma voi dormite riuscite a dormire in rada? io appena riuscivo a dormire sotto il catamarano alato in spiaggia: ad ogni rumore, in piedi(e testata alla traversa).

Al contrario, quando non ho responsabilità di comando, in rada ci dormo da come un gatto a ferragosto....
09-04-2011 03:01
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mikael Offline
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Messaggio: #5
Tecnica e attrezzatura in rada
Citazione:eulero ha scritto:
ma voi dormite riuscite a dormire in rada? io appena riuscivo a dormire sotto il catamarano alato in spiaggia: ad ogni rumore, in piedi(e testata alla traversa).

Al contrario, quando non ho responsabilità di comando, in rada ci dormo da come un gatto a ferragosto....
e deleghi la pelle ad un'altro?Big Grin
vabbè la barca...se non è roba tua,dormi...ma la pellaccia?

azioni il radar sul tuo buon plotter,scegli la tua scala,il tuo guadagno, imposti l'allarme sonoro(cicalino)...quando qualcosa attraversa
il tuo 'giro', voilà!non sostituisce certo il 'sesto senso'...lo svegliarsi quando 'qualcosa'cambia...
ma è utile....Smile
09-04-2011 03:41
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sarastro Offline
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Messaggio: #6
Tecnica e attrezzatura in rada
per lhysitea, concordo con mikael, salvo la necessità del radar, dipende da dove e come ancori ma in linea di massima non ti manca nulla, solo abitudine ed orecchi aperti anche quando dormi (sembra una battuta ma non lo è), comunque anche ancorare in baia è questione di allenamento

per moscato, a te non manca proprio nulla, rileggi sopra da: , ... solo ...

buon divertimento e
saluti velici
sarastro
09-04-2011 04:40
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Alpa550 Offline
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Messaggio: #7
Tecnica e attrezzatura in rada
Si DEVE riuscire a dormire! questione di abitudine e sicurezza nell'ancoraggio. E serve il famoso 'sesto senso' che si acquista con l'abitudine. In ogni caso mai essere stanchi morti che poi non ci si sveglia neanche con le cannonate.
L'allarme se ari è buono, ma se hai dubbi: o dai più catena o te ne vai che è meglio! O afforchi riducendo il carico sulla singola ancora... ammesso che tu abbia scelto bene dove buttare la prima... (io non appennello mai, anche se molti lo fanno proprio per il problema dell'arare)

Io aggiungerei due cime per ancorarsi con 'le cime a terra' che partono da poppa (servono nelle baie affollate per non ruotare o non finire sullo scoglio sottovento....

Anche io uso un 40 piedi (40.7 First)
Con 50 metri di catena, se dai in media cinque lunghezze di fondale ti consiglio di ancorare su 7 metri massimi 7x5=35metri di catena. Anche perchè se devi allungare hai ancora 15 metri (2 lunghezze di fondale) da dare... arrivando a 7!!!! 7 li usi con vento fortissimo tipo meltemi in Grecia!
Io ne do da 4 a 5 anche se ne basterebbero 3 da manuale!

Il colpo di retro che do per vedere se l'ancora ha agguantato è sempre molto forte e per molto tempo! Così sono sicuro che ha preso. Chi è all'ancora mette il famoso piede sulla catena e se la sente vibrare significa pericolo di arare. Appena mollo col motore, la catena deve riportarmi in avanti (a causa del suo peso) dolcemente.
Poi se è estate non è mai male mettersi la maschera e andare a darci un occhiata dal vivo Wink
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-04-2011 04:45 da Alpa550.)
09-04-2011 04:44
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Mr. Cinghia Offline
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Tecnica e attrezzatura in rada
Citazione:mikael ha scritto:
vabbè la barca...se non è roba tua,dormi...ma la pellaccia?

Ma va la'. Al massimo scendi sullo scoglio e vai a piedi.

Comunque.. la prima notte non dormi, la seconda chiudi un occhio...la terza anche ci fosse un uragano dormi come un sasso. WinkWink

- Quanto manca alla boa?
- Zitto e schiaccia!
09-04-2011 04:48
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Alpa550 Offline
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Messaggio: #9
Tecnica e attrezzatura in rada
altra cosa: se sei all'ancora e c'è vento la barca deve bolinare, cioè costantemente cambiare bordo,come se fosse di bolina stretta e virasse. Infatti anche se non hai le vele, è lo scafo che porta e fa resistenza al vento.
Se non lo fa :stai arando!!!!!!!
09-04-2011 04:49
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Montecelio Offline
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Tecnica e attrezzatura in rada
Citazione:mikael ha scritto:
Citazione:eulero ha scritto:
ma voi dormite riuscite a dormire in rada? io appena riuscivo a dormire sotto il catamarano alato in spiaggia: ad ogni rumore, in piedi(e testata alla traversa).

Al contrario, quando non ho responsabilità di comando, in rada ci dormo da come un gatto a ferragosto....
e deleghi la pelle ad un'altro?Big Grin
vabbè la barca...se non è roba tua,dormi...ma la pellaccia?

azioni il radar sul tuo buon plotter,scegli la tua scala,il tuo guadagno, imposti l'allarme sonoro(cicalino)...quando qualcosa attraversa
il tuo 'giro', voilà!non sostituisce certo il 'sesto senso'...lo svegliarsi quando 'qualcosa'cambia...
ma è utile....Smile

Quanto consuma un radar tenuto acceso tutta la notte?
09-04-2011 04:56
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Alpa550 Offline
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Messaggio: #11
Tecnica e attrezzatura in rada
Citazione:Mr. Cinghia ha scritto:
Citazione:mikael ha scritto:
vabbè la barca...se non è roba tua,dormi...ma la pellaccia?

Ma va la'. Al massimo scendi sullo scoglio e vai a piedi.

Comunque.. la prima notte non dormi, la seconda chiudi un occhio...la terza anche ci fosse un uragano dormi come un sasso. WinkWink

Pensa che quest'estate davanti a Hvar uno dei miei ospiti ritendomi irresponsabile perchè con 10 nodi di vento e 5 lunghezze di catena io andavo a dormire, si è fatto al nottata sveglio: di giorno ha dormito e non si è goduto l'inizio vacanza. La seconda notte stessa storia...
la terza notte (e le successive 12) ha dormito capendo che se ci fosse stato un motivo per fregarsi le vacanze restando svegli l'avrei fatto io.

Infatti la terza notte si che ho dovuto dormire sul chi va là: mi hanno fatto mettere al gavitello (erano le 22 e a quell'ora non puoi farti un tuffo e andare a guardare le dimensioni) e come sappiamo in Croazia sono molto piccoli (tengono poco peso) e avevo dubbi tenesse la mia barca con i 18 nodi che soffiavano! Quella notte lui se l'è fatta dormendo perchè era troppo stanco.

Ecco perchè consiglio di dormire: si sta svegli quando serve altrimenti rischi di non essere pronto nel momento giusto.
Conosci la storia di 'Al lupo, al lupo.... '
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-04-2011 05:03 da Alpa550.)
09-04-2011 04:57
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Alpa550 Offline
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Tecnica e attrezzatura in rada
Citazione:moscato ha scritto:
X Mikael: cos'è il radar di prossimità? Anch'io amo la rada, ma mi piace anche dormire la notte e le due cose non sono così conciliabili.
Non ho tantissima esperienza e m'interessano anche le risposte a Lysithea.
Nel mio caso, comet 850, ho una delta originale da 10 Kg con 15 m di catena dell'8 e 50 m di cima del 16, più una danforth da 12 Kg con 10 m di catena dell'8 e 25 m di cima del 14, sostituibili con altri 50 sempre del 14, salmone da 7 Kg; più un putiferio di cime varie.
Non conosco sistemi da 'avvertimento' validi: il gps non so quanto sia affidabie, dal momento che stiamo alla ruota, e la barca compie uno spostamento importante. trucchi?
BV

Il radar del gps (alarme rada) si accorgere se esci dal cerchio di raggio x attorno al punto di ancoraggio. Se giri , perchè la ruota ovviamente è naturale) lui non suona. Suona solo se esci dal cerchio.
Ovviamente se aumenti la catena va aumentato il raggio, e viceversa.

Come ti ha detto Sarastro: a te non manca nulla.Solo fiducia in ciò che fai.

Evitate di pagare 'sti cavoli di marina! Dormire in rada è impagabile: tranquilli, spesso lontani dai rumori e farsi una cena con le candale in rada è senza prezzo.

Pensa che nei marina affollatissimi è più difficile ormeggiarsi che ancorarsi in una bella rada. Magari con alberi e 'clessidre' sui sassi dove mettere le cime a terra!
09-04-2011 05:12
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Senza Parole Offline
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Tecnica e attrezzatura in rada
Qualche consiglio:
-allunga i 50 mt di catena con 50mt di tessile: li userai poco, ma all'occorrenza ti saranno utili
-il tender grande e asciutto ti serve se vuoi scendere a terra e non bagnarti; il motore potente e' secondario
-tra le cime di terra ne ho una sottile (10mm) ma lunga 50mt: e' la prima che do e ha il vantaggio che non 'finisce' nel bel mezzo della manovra. Una volta che l'ancora e' sistemata, puoi dare quelle piu' robuste.
09-04-2011 13:27
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polipo Offline
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Tecnica e attrezzatura in rada
senti se il meteo e' buono in una rada ben riparata con buon fondo una buona ancora con cavo e catena tiene fino a un limite di vento ben alto molto piu' di quello che l'ansia ti fa' credere

certo che in agosto in croazia mi son ritrovato con migliaia di barche e manco uno spazio per buttare l'ancora li' si che ti stressi a dormire con ancoraggi precari e barconi charter abbandonati ancorati da schifo e gli equipaggi in discoteca

valuta il meteo se non ti senti sicuro all'ancora in estate in bonaccia totale dorme anche un pipistrello

ciao
09-04-2011 15:55
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Trixarc Offline
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Tecnica e attrezzatura in rada
Anch'io ho ancorato spessimmo in rada. Sicuramente più in rada che nei marina. Per una ventina d'anni ho navigato con il mio 25 piedi a deriva mobile e mi sceglievo angolini 'molto esclusivi'. Questi ultimi anni prendevo a noleggio una barca di 35-40 piedi in Croazia. Nonostante le numerose rade riparatissime e scelte con molta cura, su una decina di pernottamenti almeno due notti le passavo completamente sveglio più che altro per tenere d'occhio le altre barche. Quando le condizioni meteo non erano ottimali e il vento non calava o addirittura rinforzava con il sopraggiungere della notte, molte barche cominciavano ad agitarsi ridando l'ancora, allungando il calumo, etc. Alcune arrivavano anche in piena notte e davano l’ancora un’infinità di volte davanti alla prua della mia barca, di lato, etc.. La mia principale preoccupazione è stata sempre questa piuttosto che temere per la presa della mia ancora. Comunque ogni volta che la davo in massimo 5 metri di fondo qualcuno l’andava a controllare con la maschera. Quante volte all'ultimo momento dopo che ti eri scelto un posto ritenuto quasi ottimale e ormai ti eri abituato all'idea di stare tranquillo, arrivava la solita barca che si piazzava a pochi metri e magari dava pure poca catena! Comunque, ripeto, dipende sempre dalle condizioni del tempo e dal tipo di ridosso. In Croazia ero molto fortunato rispetto a quest’ultimo aspetto. Ora che sono nel Tirreno ho l’impressione che non potrò più dormire sonni tranquilli come facevo là.

https://www.youtube.com/user/trixarc100
09-04-2011 16:07
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GT Offline
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Messaggio: #16
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Citazione:Trixarc ha scritto:
...... Ora che sono nel Tirreno ho l’impressione che non potrò più dormire sonni tranquilli come facevo là.
E perchè mai? Io giro quasi solo in rada e porti solo quando il meteo peggiora.
09-04-2011 16:28
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moscato Offline
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Messaggio: #17
Tecnica e attrezzatura in rada
effettivamente sono sempre un pò teso quando dò ancora, faccio mille prove col motore o con le vele in retro per vedere se tiene, allineamenti, eventuali scogli semi-invisibili, idioti molto più visibili..., etc., comunque l'esperienza verrà, ma spero che rimanga quella salutare 'apprensione'!
Poi, mi sono costruito un salmone da 7 Kg, per aiutare una delta da 10 Kg con 15 m di catena dell'8 e 50 di cima del 16, può bastare? Non l'ho mai provato, è veramente efficace? Ne avevo fatto uno di 3 Kg, inutile, troppo leggero.
BV
09-04-2011 19:01
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Chiodo Offline
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Messaggio: #18
Tecnica e attrezzatura in rada
Io sto quasi sempre in rada, in porto d'estate per i miei gusti fa troppo caldo e troppo male alle mie tasche. Credo che la cosa importante, sopratutto quando si ha poca esperienza, è arrivare in rada di giorno. Studiare bene il fondale, sopratutto se è un misto di poseidona e sabbia, scegliere il punto dove dare ancora, farlo facendola filare con i verricello e non usando la frizione, mnentre lo fai vai inretro, in modo che la catena si stenda per bene. Alla fine dai gas in etro e vedi se l'ancora tiene. Se tiene, te ne vai a dormire, altrimenti ricominci.
Se ti preparai bene non hai problemi. I problemi piuttosto, come ha già detto qualcuno, sono dati dalel altre barche.
Poi se ogni tanto c'è maraccio, va bè, si dorme poco, ma fa parte del gioco.
09-04-2011 20:17
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N/A Offline
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Messaggio: #19
Tecnica e attrezzatura in rada
abbiamo recentemente fatto una discussione sulla linea di ormeggio ed io, che ero nelle tue stesse codizioni, ho deciso così per la mia (45 piedi):
allungo la linea di ormeggio con 20 m di catena da 10 (50kg in più a prua).
poi faccio una linea secondaria da tenere in gavone con ancora da 20kg tenuta scollegata e ben fissata (altrimenti faccio adnni) 15 metri di catena + 50 di nylon 8 legnoli della Gottifredi Maffioli (sui 7 euro al metro mi pare che costi).
Io poi sono per appennellare (malingri docet) e epr questosto predisponendo una cima di 6 metri da unire a dopppino con l'ancora secondaria e con il diamante dell'ancora principale soluzione che permette di fuggire rapidamente recuperando l'ancora appennellata anche successivamente e lasciandola appesa in acqua durante la fuga (la cima tessile, infatti, urtando sullaprua non farà danni a dispetto di quanto potrebbe fare una giunzione con catena.
Per il resto, credo che dipenda da fattori personali: c'è chi non dormirebbe mai e chi invece riesce e superare certe preoccupazioni confidando in se stesso e nell'ormeggio che ha fatto....è tutto molto perosnale e relativo secondo me. Io non lascerei mai incustodita la mia barca mentre ci sono amici che la lasciano in rada incustodita e se ne vanno a ballare tranquilli fino a notte fonda con 'fuori' 30/40 nodi di vento.
09-04-2011 21:02
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