Citazione:IanSolo ha scritto:
Maximo dice :
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....Non vedo parlare nei requisiti di messa a terra dell'impianto elettrico....
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ma, forse, non ha avuto il tempo di leggere la 'UNI EN ISO 13297' che e' citata nella porzione di documento che ha riportato.
In questa si puo' leggere (http://www.earlhill.de/files/ISO_13297_S...tions.pdf) al punto '4' e nel suo richiamo punto '8.2' quanto segue (tradotto) :
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4 Requisiti generali
4.1 L'isolamento del conduttore di protezione deve essere di colore verde o verde con una striscia gialla. Il colore non deve essere utilizzato
per gli altri conduttori.
NOTA Anche il conduttore equipotenziale dell'impianto elettrico d.c. (vedi ISO 10133) utilizza il verde o verde con una striscia gialla ed è collegato a varie parti conduttrici esposte di apparecchi elettrici in corrente continua o altre parti conduttrici quali il negativo massa/terra del circuito d.c. .
4.2 Il conduttore di protezione deve essere collegato al negativo d.c. massa della barca (terra) il più vicino possibile al terminale negativo della batteria.
NOTA Se e' installato un RCD (vedi punto 8.2 - sistema di protezione a corrente residua sull'intero battello) o un trasformatore di isolamento nel circuito di alimentazione principale in corrente alternata, il terminale di terra negativo della d.c. non necessita di essere collegato alla linea di terra della presa di corrente alternata (Conduttore di protezione).
4.3 Per le imbarcazioni con sistemi d.c. completamente isolati (vedi ISO 10133), il conduttore di protezione della corrente alternata deve essere collegato
allo scafo della nave se metallico o alla piastra di massa esterna (terra) o alla piastra di terra per protezione contro i fulmini se montate.
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8.2 L'imbarcazione è dotata di protezione differenziale nel circuito di alimentazione principale quando provvista di
a) un differenziale bipolare RCD con una sensibilità massima di intervento nominale di 30 mA e tempo massimo di intervento di 100 ms (in accordo con il punto 7.2.2)
b) ogni presa situata in cucina, servizi igienici, locale macchine o ponte esposto protetta da un interruttore (differenziale - RCD) con una sensibilità massima di 10 mA.
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Questo significa che il collegamento di terra deve esserci nella linea ma puo' non congiungersi alle masse metalliche del circuito a corrente continua solo e solamente nel caso sia presente un trasformatore di isolamento o, in alternativa, sia presente una protezione integrale con un sistema differenziale bipolare (non tutti i differenziali lo sono, alcuni hanno il 'sensing' solo sulla fase) molto sensibile.
Non ho la certezza che gli impianti delle nostre barche siano cosi' ben fatti.
In aggiunta anche la lettura del punto '4.3' deve far riflettere.
E io lo ripeto, che cos'è questa iso 13297?
E' la normativa a cui fa riferimento la legislazione italiana?
Se si me ne posso pure stare zitto ma se così non è allora facciamo chiarezza.
Sempre per la cronaca il cavo della corrente attaccato in banchina che io sappia non è vietato almeno dove sto io.
Visto che pago un servizio e pure caro, esigo di conseguenza che mi venga dato.
Se poi i vigili del fuoco daranno lo stop all'attacco in banchina bene risolveremo tutti i problemi e magari pagheremo pure qualcosa in meno.
Ma avrei ancora più paura dei rischi di incendio da parte di un impianto in cc a 12V piuttosto che da uno ac 230V.
Se poi vogliamo continuare a dire terra si terra no io continuo a dire siamo sicuri dei valori che abbiamo in banchina?
Perchè scusatemi a cosa mi serve la terra se non per chiudere il circuito di scarica che viene letto dall'interruttore differenziale ed allora lo stesso non avviene con l'acqua di mare?
Se prendo una fase e la butto sul tubo del boiler se non ho la messa a terra certo che sarà vacante sul boiler e su tutto ciò che di metallico c'è a contatto, ma anch'io sulla mia barca sarò isolato.
Se poi il pagliuolo e pieno d'acqua e rimane per qualche motivo a contatto con l'esterno delle mia imbarcazione allora il mio differenziale lo leggerà e scatterà di conseguenza.