31-01-2012, 06:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-01-2012, 06:21 da lfabio.)
Danielef e IanSolo han gia scritto tutto... l' impianto di terra della barca (filo giallo/verde) deve esserci, essere fatto bene e va collegato a 'terra', che per convenzione ha potenziale nullo, semplicemente collegandolo all' acqua.
Fatto questo, si mette un trasformatore d' isolamento galvanico in entrata alla 220 per non trovarsi sorprese riguardo alle differenze di potenziale fase/neutro/terra IN BARCA... e si lascia la terra di Imarroncinichegalleggiano.... staccata. In questa sede mi verrebbe anche di dire che il neutro in uscita del trasformatore dovrebbe anche lui essere messo a terra *in barca*. Per i puntigliosi: vero e' che a cacciare uno zinco in acqua ci potrebbe essere un potenziale diverso da 0. Vero e' anche che nella situazione descritta non ci interessa, spostiamo la convenzione dello 0 al potenziale dell 'acqua in quel punto e viviamo contenti.
I problemi nascono dal fatto che la terra di Imarroncinichegalleggiano.... NON ha necessariamente lo stesso potenziale perche' la resistenza del circuito di terra non puo essere identicamente nulla e perche' l' acqua puo cambiare qualcosa... e se collego la terra della barca che e' a potenziale acqua con la Imarroncinichegalleggiano.... che e' potenzialmente a potenziale diverso mi passa la famosa corrente galvanica...
Discorso ancora diverso (e di nuovo fatto correttamente da IanSolo) per i salvavita differenziali... che misurano CORRENTI non potenziali... tra fase e neutro (o fase e fase se la stella e' a 220 e non a 380). E il loro mestiere e' appunto quello. Che io sappia ce ne sono di sensibilita' diverse, 5/10/20/25/30 mA li ho visti.
Fatto questo, si mette un trasformatore d' isolamento galvanico in entrata alla 220 per non trovarsi sorprese riguardo alle differenze di potenziale fase/neutro/terra IN BARCA... e si lascia la terra di Imarroncinichegalleggiano.... staccata. In questa sede mi verrebbe anche di dire che il neutro in uscita del trasformatore dovrebbe anche lui essere messo a terra *in barca*. Per i puntigliosi: vero e' che a cacciare uno zinco in acqua ci potrebbe essere un potenziale diverso da 0. Vero e' anche che nella situazione descritta non ci interessa, spostiamo la convenzione dello 0 al potenziale dell 'acqua in quel punto e viviamo contenti.
I problemi nascono dal fatto che la terra di Imarroncinichegalleggiano.... NON ha necessariamente lo stesso potenziale perche' la resistenza del circuito di terra non puo essere identicamente nulla e perche' l' acqua puo cambiare qualcosa... e se collego la terra della barca che e' a potenziale acqua con la Imarroncinichegalleggiano.... che e' potenzialmente a potenziale diverso mi passa la famosa corrente galvanica...
Discorso ancora diverso (e di nuovo fatto correttamente da IanSolo) per i salvavita differenziali... che misurano CORRENTI non potenziali... tra fase e neutro (o fase e fase se la stella e' a 220 e non a 380). E il loro mestiere e' appunto quello. Che io sappia ce ne sono di sensibilita' diverse, 5/10/20/25/30 mA li ho visti.
