Citazione:Vince_VR ha scritto:
Temo che la tua esperienza con la randa full battened sia avvenuto con una randa gran mal regolata, nel senso che le stecche erano troppo caricate, un errore che fanno molti pensando che lo scopo della stecca lunga sia quello di 'precurvare' la vela.
Invece non deve essere così, la stecca deve essere solo ferma, non flessa: lo scopo della stecca è quello di tenere distesa la vela e non farla sbattere, non darle una forma, ed infatti le stecche lunghe non sono rastremate come le corte.
Con una randa full battened regolata giusta, tu recuperi tutte le sensibilità di una randa non steccata: regoli il grasso con la base talmente bene che puoi anche evitare di flettere l'albero, cosa comoda se hai le crocette acquartierate che lasciano poco spazio alle regolazioni.
anch'io sono per la fullbatten in crociera. però dire che abbia tutte le sensibilità di una randa a stecche corte... non è un po' esagerato? nel senso, forse a certi livelli, con stecche molto sottili e rastremate...
è anche vero che dire il contrario, ossia che è completamente sorda, è altrettanto esagerato. la forma è modificabile anche con le manovre tradizionali, ma assai meno rispetto alle stecche corte.
diciamo che per l'idea che mi sono fatto io (che ovviamente conta il giusto), la fullbatten per la regata ha senso se serve a reggere un allunamento molto pronunciato, che coi paterazzi crocieroidi ovviamente non è pensabile.
però mi ricordo ora di qualcuno, forse albert, che diceva che anzi per allunamenti importanti in un certo senso la stecca lunga poteva essere controproducente, proprio perché non agevolava il passaggio al cambio di mura. ma può anche essere un'allucinazione della mia memoria..