Citazione:sarastro ha scritto:
ho avuto a che fare alquanto con l' argomento
vi dirò
che sia pure automatico, però se a bordo c'è un medico d' urgenza o un cardiologo o un paramedico magari specializzato, bene
altrimenti
o fate un corso, serio, (a bordo, non in una saletta predisposta) con manichino ecc curando modi e tempi, alle persone imbarcate e lo ripetete ogni tot mesi o almeno ogni anno per tenerli in allenamento
sempre a condizione che abbiano la prontezza di spirito, il carattere ed il sangue freddo per fare il necessario in quel paio di minuti
compreso il contatto radio
compresa la comprensione durante il contatto radio ...
semprechè siate sotto costa molto vicini ad un centro abitato di una certa dimensione ...
oppure, considerata la probabilità statistica ... lasciate perdere
fatevi un check up ogni tanto
e prendetevi quel minim(issimo) rischio, come possono capitare decine di altre - sgrat sgrat - emergenze e disgrazie, in barca, in montagna, in auto, in moto, in bici .. scendendo le scale
altrimenti state a casa, pardon, in un bunker, a letto ...
naturalmente altro discorso è lo stadio, la stazione della metro ... persino il club, dove c'è, o almeno c'è la possibilità che ci sia, qualcuno che sa intervenire e dove poi l' ambulanza arriva in breve ...
auguri e
saluti velici
sarastro
Quali sono le analisi da fare per prevenire un attacco aritmico o un infarto?
Se dovessi avere un problema cardiaco, magari dovuto ad un trauma un defibrillatore farebbe la differenza tra morire subito o lottare contro la morte.
Certo se potessi scegliere dove farmi venire un infarto sceglierei il reparto di terapia intensiva del Monzino o del Massachussetts General Hospital, ma se mi capitasse in in barca allora su quella di un armatore previdente dotato di AED