'lui è stato male ed è morto'
'e l' altro ?'
'ha tentato di defribillarlo ma tra l' inesperienza, il panico, l' ambiente umido ... si è beccato lui la scossa'
'accc ... e poi ?'
'poco prima che spirasse anche lui, gli abbiamo detto che era stato molto generoso da parte sua'
'e lui cosa ha detto ?'
'ora provate a defibrillare me'
'e voi ?'
'gli abbiamo fatto il gesto dell' ombrello: è spirato sghignazzandoo ... sa,. era un tipo così spiritoso ...'


saluti velici
sarastro
p.s.
non è difficile, ma neanche per tutti e dovunque
http://www.insiemeperilcuore.org/pdf/blsd.pdf
eppoi a meno di dotazioni specifiche e anche capacità, in barca manca completamente il post-defibrillazione, e qui sono altri discorsi ...
temo che ci sia una sottovalutazione delle performances del defibrillatore, mica risolve il problema
alla fine, non è certo sconsigliabile, anzi, è lodevole averlo
semplicemente, statisticamente non ha senso dotarsene per il viaggio o per la barca
questa era la domanda iniziale
alzino la mano quanti di noi avrebbero avuto occasione di usarlo, nella vita
siete coerenti, se lo avete, portatevelo dietro sempre e dovunque, anzi, più folla c'è ... più è (molto remotamente) possibile l' utilizzo e più siete velocemente raggiungibili dall' ambulanza più è possibile che sia utile
e non dimenticate il cellulare pronto sul 118 ed un gps cartografico, per essere sicuri di dare sempre indicazioni precise su come raggiungervi
(certo, se pensate che possa servire a voi ... però allora portatevi sempre dietro un esperto)