Citazione:alessandro brustoloni ha scritto:
Citazione:wind e sea ha scritto:
comunque prima o poi mi metterò a studiare per la mia barchetta, anche per curiosità, quanto serve in volume di riserva di galleggiamento per restare 'bene o male' sempre a galla....ritengo che una barca capace di stare sempre a galla sia, in ogni caso, meglio di una zattera che magari per qualche motivo ti è impossibile da utilizzare proprio quando serve
ovviamente straquoto, e se non erro, qualcuno per cortesia smentisca solo per questioni di maggior informazione, in alcuni paesi barche certificate -insommergibili- sembra non necessitino di zattere e quant'altro
saluti e.....tante mgl di poppa....
Non certo da noi... e poi bisogna sostenere l'industria!
Pochi cantieri hanno il coraggio di dichiarare inaffondabili le loro barche, e scontano anche maggiori costi, come è logico. Mi risulta che solo ETAP produca vele rispettabilissime con quella invidiabile garanzia. Credo però che ci si debba basare prima di tutto su prevenzione e corretto navigare. Per quanto ci siano in giro veri scandali galleggianti e somari patentati alla conduzione, non mi sembra che gli affondamenti al largo siano così frequenti come gli spiaggiamenti e gli incagli.
Quanto ai palloni gonfiati e altre riserve estemporanee non dimentichiamo che dovrebbero essere solidamente fissate a parti strutturali dello scafo, in posizioni calcolate anche in vista della stabilità trasversale e longitudinale, altrimenti si rischiano effetti imprevedibili. Tornando al grande Archi. se la barca disloca poniamo 1000 kg, per avere una spinta pari è necessario un volume di 1 mc in acqua dolce, poco meno in acqua di mare (1018-1032 gr/l circa)
Con ciò si avrebbe un comportamento neutro, da diavoletto di Cartesio, per ottenere una situazione minimamente gestibile credo si debba tenere un margine almeno del 30% in più. E restiamo alla teoria, per favore ('
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