[quote]skybet ha scritto:
Mah... leggere il giallo si legge....
era arancione[color='yellow][color=blue]provo con questo
Invece circa l'opinione che chi tiene un margine di sicurezza un po' più stretto sia un incosciente sono solo parzialmnete d'accordo.
E' vero, io sono uno che osa.
ah ah ah, scusa ma non ho saputo trattenermi, per te osare significa far di tutto per rompere qualcosa a bordo! gusti
A pasqua, nel triangolo Ostia-Anzio-Ponza, per tutti e quattro i giorni, c'eravamo solo io e un motorsailer che si chiama Pancho che ho incontrato un paio di volte. Due barche in quattro giorni. Un bacino di utenza di 3000 barche.
il diportista italiano medio ricorda di avere una barca dopo la metà di maggio, quest'anno che non fa caldo anche + in là, è per questo che il tirreno è strepitoso 'fuori stagione'
All'uscita da Ostia la torre mi ha diffidato perchè c'erano due metri d'onda.
L'ingresso a Nettuno è stato da brivido perchè frangeva di brutto.
In banchina a Nettuno mi guardavano come un alieno perchè ripianificavo l'uscita.
Al ritorno ho preso la sburianata del mercoledì.
Ho ormeggiato con 33 nodi senza assistenza in acqua e il sub del porto è venuto a stringermi la mano.
perdonami se ho spostato la frase, ma era pertinente alle precedenti e al mio commento sotto
felice per te se queste prove ti soddisfano, mi spiace però che siano inutili per impressionarci o far aumentare la ns considerazione di una persona (il plurale mi sono permesso di usarlo perchè so che altri condividono questa mia oppppinione)
Verso Ponza a pasquetta sono andato di Gennaker, 18 nodi di reale. 11 al Sog.
si può far di meglio, te lo assicuro per esperienze personali
Potevo anche spaccare qualcosa. Certo.
è bello avere certezze nella vita
Se poi è l'ora della riflessione e vogliamo calcolare il modulo di Young dell'alluminio in cui è realizzato l'albero, vedere il limite del vettore di forza applicabile prima del superamento del coefficiente di reversibilità, raffrontarlo con la trazione esercitabile tramite un winch, volendo anche calcolare quale forza può generare lo stesso winch prima di strappare la vetroresina su cui è imbullonato, tutto si può fare.
la lezioncina di fisica applicata ricordatela quando pensi che l'albero è progettato per reggere la tensione delle drizze, è molto + utile e ti eviterà di dire inesattezze
A essere super prudenti non si sbaglia mai, ne convengo.
Ma le sensazioni si smorzano.
E c'è la vita lavorativa per minimizzare i rischi.
In barca voglio provare qualche brivido in più. E uscire in condizioni anche forti. E mettere alla frusta l'attrezzatura.
Posso benissimo capire che non sia condivisibile.
Ma penso che non sia biasimabile a priori dalla torre d'avorio dell'iperconservatività, soprattutto se magari porta a mancare un'uscita nel rispetto della prudenza.
non troverai mai un mio biasimo al modo di pensare e di andare in barca di nessuno, la libertà di ciascuno per me è sacra!
le mie sono solo sottolineature a concetti e idee diversi dalla realtà dei fatti. perchè se lascio ciascuno libero di farsi male come preferisce, nel dubbio che non si sia accorto che potrebbe farsi male, glielo faccio notare prima. poi è ovvio che la scelta resta sua
PS: circa la prua leggera: giro con solo mezzo serbatoio d'aqua, così risparmio 200 chili che nel 400 stanno belli appruati. Poi prima cime e gen stavano sotto il letto di pria, nel gavone che è attiguo a quello dellancora, solo MOLTO più scomodo da raggiungere. Quindi la distribuzione dei pesi non è cambiata molto...
L'arimar roll 185 ripiegato stretto pesa 14 kg. Certo meglio non averli, ma la comodità di far sparire il tender....
il mare sa regalare grandi emozioni ed è talmente generoso che spesso non serve nemmeno andarle a cercare, ma per provarle navigare è fondamentale, fai bene a sfruttare ogni occasione