Citazione:IanSolo ha scritto:
Ho riletto la normativa di cui riporto uno stralcio tratto dal 'Regolamento di attuazione dell'articolo 65 del decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, recante il codice della nautica da diporto' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 22.09.2008 n. 222, Supplemento Ordinario n. 223 :
'OMISSIS...
Art. 56 - Navigazione con battelli al servizio delle unita' da diporto
1. I battelli di servizio, compresi gli acquascooter, rientranti nella categoria dei natanti e individuati con la sigla ed il numero di iscrizione dell'unita' da diporto al cui servizio sono posti, quando sono utilizzati in navigazione entro un miglio dalla costa ovvero dall'unita', ovunque si trovi, non hanno l'obbligo delle dotazioni di sicurezza e dei mezzi di salvataggio previsti dalla presente sezione, fatti salvi i mezzi di salvataggio individuali.
OMISSIS...'
Risultano chiare due cose :
1) Devono esserci sia nome che numero perche' dice : '...individuati con la sigla ed il numero di iscrizione dell'unita' da diporto al cui servizio sono posti...'
2) C'e' vantaggio (e qui mi ero sbagliato) a riportare la scritta perche' rende possibile l'utilizzo del battello di servizio anche a distanze superiori al miglio dalla costa perche' dice : '...entro un miglio dalla costa ovvero dall'unita', ovunque si trovi...'
Cio' fermo restando che il battello di servizio (se a motore) deve comunque avere i suoi documenti e una sua propria assicurazione.
Quanto riportato sembra dire che l'usuale 'Tender to etc' non serva a nulla mentre occorra, invece, scrivere la targa della 'mamma' per intero: sigla e numero d'iscrizione (tipo RM 10070D). Nient'altro. A meno che la dizione 'individuati da' venga interpretata in maniera diversa. Come al solito i nostri legislatori non riescono a rendere chiaro mai nulla...
Daniele