07-09-2012, 03:18
Citazione:Trixarc ha scritto:
Comunque anch'io mi metto nella schiera dei diportisti che tendono a non esagerare inutilmente con il calumo. Anche in rada come in tante altre occasioni che si presentano nella vita sociale bisogna convivere con altre persone. Avete fatto caso quanti automobilisti (...o soprattutto automobiliste) quando parcheggiano tendono a lasciare molto spazio davanti o dietro la propria autovettura dicendo così esco meglio se mi parcheggiano accanto.? Non mi sembra un comportamento civile (la mattina quando non trovo posto in ufficio e vedo tanti mezzi-posti vuoti vado in bestia). Tornando alla rada, lo spazio acqueo è di tutti e non trovo giusto ipotecarne una quantità industriale solo perché sei arrivato prima e per essere sempre pronti agli uragani. Se il vento rinforza si fa sempre a tempo ad allungare il calumo magari convincendo i vicini a fare altrettanto; a quel punto le barche, benché brandeggino, sono tutte orientate in modo più o meno omogeneo; l'importante è ancorare considerando questa eventualità e quindi ben distante da ostacoli fissi. D'altra parte è destino dell'armatore responsabile dormire sempre con un occhio .
hai tristemente ragione, ma l'italia, ancora piu' di altri, e' il paese dei diritti, non dei doveri.
quindi se e' vero, di norma, che chi arriva prima ha diritto di scegliersi il posto e di tenersene quanto gliene pare, ridurre il proprio ingombro per far stare meglio gli altri e' un dovere (morale) che, chiaramente, parlando di italiani perde di ogni significato.
poi che ci siano percentuali da prefisso telefonico di persone che si preoccupano anche degli altri e' certamente vero, ma sono, appunto, le famose eccezioni che permettono di definire le regole.

