07-09-2012, 19:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-09-2012, 19:29 da Franzdima.)
Citazione:mkb ha scritto:
vorrei porre una domanda, visto che mi fate venire le paranoie...
ma se ci si trova in una baia, comncia a salire il vento, mettendo in trazione i 50 m di catena, io con il mio tessile, tengo bene fino a 35 nodi, poi se aumenta mi vedop costretto a filare (lungo il tessile)la seconda ancora così da farla appoggiare al inizio della catena; questo mi porta ad accorciare la mia linea di ancoraggio, mentre quelli con la catena la allungano...
in questo caso chi dovrebbe spostarsi?
Non ho capito. Fili la seconda ancora lungo il tessile, tipo appennellamento al contrario. La seconda ancora suppongo non possa scorrere sulla catena, quindi si colloca tra tessile e catena, tenuta pressata su quest'ultima grazie alla trazione della barca.
Sappiamo però che il tessile sotto sforzo rimane obliquo al fondo e l'ancora lavora notevolmente inclinata, riducendo la sua tenuta rispetto ad una linea con catena.
Quindi, in pratica, la tua seconda ancora serve da 'salmone' che ti tiene giù la catena, ha praticamente lo stesso effetto di un peso da bilancere in palestra lasciato scorrere lungo il tessile. Un po' lavorerà come ancora ma molto più di peso che di forma, il grosso del lavoro continua a svolgerlo l'ancora principale che così facendo riesce a lavorare orizzontale.
Secondo me terresti molto di più con un appennellamento classico, considerando che con il tuo modo hai comunque le tipiche difficoltà di tirar su due ancore contemporaneamente.
Leggendo gli altri post direi che Observer ha risposto alla tua domanda: quanto tiene la sua linea di tutta catena? Bho... con 50 nodi stava ancora là, magari appollaiato in pozzetto come un gufo per tre giorni ma stava là.
