Venerdì mattino caffè fuori dalla darsena ed Ore 10 briefing di ben venuto, saluto alla bandiera e discorsi delle autorità. Il vento al momento risultava scarso ed a rischio la regata ma alle 11 si è deciso comunque di uscire. Ho fatto confusione con la partenza e sceneggiato la barzelletta di quello che sente alla radio l'allerta per un veicolo contromano mentre lui risponde 'ma sono tanti!'. Era il RURIK che non avendo ricevuto comunicazione del Percorso tra i vari disponibili tentava la sorte seppur con un filo di vento. Ripreso il percorso corretto abbiamo concluso la regata fuori tempo massimo, ma non ci siamo fatti mancare il clima imparato alla Barcolana. A chi incrociavamo sul percorso offrivamo un bicchiere di Castelli Romani ma nessun toscanaccio ha gradito. Giancarlo al timone mentre io saltavo a destra e a manca per cercare di migliorare l'andatura. Ho issato una trinchetta rossa che risulta essere degli anni 50 quando fu trasformato in cutter bermudiano. Avuta la comunicazione del termine della regata ho approfittato per fare l'ultimo tuffo della stagione bagnando abbondantemente Giancarlo che continuava la navigazione. Abbiamo ormeggiato davanti al Circolo Nautico Viareggio per meglio godere della compagnia dei giovani che dopo cena vengono a trapanarsi il cervello con musica assordante. Al rientro abbiamo trovato Gianfranco e Stefano ADV ad attenderci; che bella sorpresa! Ho avuto anche la visita di Giovanni, armatore del Draumen col quale abbiamo duellato l'anno scorso. Nella sala del CNV, abbiamo seguito poi il racconto del passaggio a Nord-Ovest di Billy Bud, barca a vela dell'armatrice milanese Cristina Rapisardi, la prima imbarcazione italiana a compiere tale impresa.
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Dopo il brindisi al Hotel Plaza e de Russie ed una passeggiata sullo splendido lungo mare di Viareggio, abbiamo cenato in zona Darsena senza lode e senza inganno. Continua ...