Citazione:Messaggio di MrPendolo
Non si è ancora finito di litigare riguardo la vela di trinca che già si presenta un altro genio con idee malsane... lo so. Abbiate pazienza.
Facendo finta che io voglia installare uno strallo di trinchetta sul mio GS343, ci strova di fronte ad un dilemma: la paratia del gavone dell'ancora non arriva fino in chiglia ma si ferma a metà.
Sicuramente non basterebbe a sostenere lo sforzo di uno strallo in tensione ed in esercizio.
Io avrei pensato di fare quello che si vede in disegno (faccio prima a disegnare che ad esprimermi miseramente).
[Sono comunque molto incerto su alcuni punti:
1) le viti che tengono piastra e contropiastra lavorerebbero di taglio. Immagino che questo no buono (anche se sovradimensionate). Altre soluzioni?
2)Come potrei fissare il tirante sullo scafo se, purtroppo, esiste un controstampo?
Col mio viso sotto i vostri piedi, intanto vi ringrazio.
alcune osservazioni:
- sicuro che hai il controstampo?
- lo strallo di trinchetta arriva sul ponte obliquo e perciò trasmette una forza (di tiro) obliqua. Questa si scompone in una componente verticale, a cui dovrà resistere la paratia verticale (da controventare), e in una componente orizzontale che si prenderà il ponte della barca (eventualmente rinforzandolo).
Ambedue vanno verificati per i loro carichi.
Così come andranno verificati i bulloni (ma non c'è problema al taglio...è acciaio, e ne puoi mettere quanti ne vuoi) e ogni altro elemento soggetto ai carichi (tiro).
La prima cosa da fare è un disegno in scala (non so se quello mostrato lo sia) perchè devi conoscere bene l'inclinazione del fururo strallo e tutti gli altri elementi geometrici in gioco.
Ma ti darebbe così fastidio un controvento obliquo che passa all'interno del gavone dell'ancora? e si ancora sul dritto di prua...