VT con mare formato
[quote]ZK ha scritto:
io con vasco al timone non ci sono mai andato, sto ai racconti tuoi e a quello suo, la volta che in dieci minuti mentre mangiava il gelato, mi spiego quello che poi capi fossero le vt e l' aria che rinfresca che poi capi essere un riferimento al gradiente.(fu il primo a mettere in dubbio la correttezza del dato della stazione del vento, almeno tra quelli che conosco)
non credo che tuttora conosca questi aspetti con questo nome ma sicuramente ci e' arrivato con la sensibilita.
quello che provo a dire in mezzo a queste posizioni che sembrano religiose e' che ci sono modi molto diversi di timonare che possono portare a risultati molto simili in regata.
il modo sensibilita, di quelli che a vela ci vanno da una vita, che hanno i cromosomi giusti e che riescono a leggere nel loro cervello la vmg, poi ci sono quelli come me (e vorrei dire marcello ma non oso dirlo apertamente) che ci siamo innamorati tardi del giochino e che dobbiamo trovare un supporto strumentale per non arrivare sempre ultimesimi.
quando le condizioni sono estreme quelli in modalita istinto se la cavano meglio, ma se scopriamo l' equazione giusta ed un riferimento valido per aggiustarci la vt... so cazzi amari per quelli che si fidano solo della sensibilita... 'noi' avremo un dato oggettivo con un valore molto alto.
te lo ricordi come ero basito quando andavi in poppa tutto orzato e scendevi col genny di piu di quei disgraziati che stavano quasi in fil di ruota? (solo merito della barca?) tu magari non lo ricordi (che ero basito), io si! sul beluga ci sono ancora le scottine superleggere da poppa con poco vento.. ora del peso delle scotte non mi preoccupo quasi piu, meno vento si va piu orzati.. sembra banale per chi ha gia capito, non lo e' per nulla per chi non ha la vmg in testa o un modo strumentale... sono molto importanti per la poppa le vt.. chi le pensa piu importanti per la bolina fa un errore grande, grande almeno quanto e' bassa la precisione della stazione del vento di poppa.... e' bassa lo posso dimostrare.
l' ho scritto come se fosse una bibbia, lo e', ma e' solo la mia.
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Ma di voi, quanti hanno strumenti veramente tarati? ed escono prima della regata a tararli ogni volta? Per poter navigare seguendo i dati degli strumenti, bisognerebbe fare così (oltre ad avere strumenti al top).
Io ho un ottima strumentazione ereditata dal vecchio proprietario. Ma l' ho tarata una volta sola, e da i numeri! Io guardo solamente la velocità e la bussola. l'angolo è un dato 'secondario' veramente troppo influenzato dalla precisione di tutti gli altri dati.
Le polari le ho, ho anche il velocity pack del VPP ORC. ma a che serve? Facciamo un esempio: Ho un jib spanciato, mi ostino ad inseguire il mio numerino che è di 6,8 kts. sicuri che sto navigando bene? e sicuri che sto facendo 6,8 oppure lo strumento mi ruba .2 kts?
Quindi, Potremmo navigare in modalità 'strumentale' e secondo le polari se:
le vele sono perfette
la carena è perfetta
l'albero è settato bene
gli strumenti ci danno dati precisi.
qualcumo di voi si è trovato in questa situaziona? magari i prof del forum si, io mai.
Per me allora è più importante imparare a sentire la barca, a condurla nel miglior modo possibile. Non bisogna per forza essere Torben Grael, con un po di pratica si possono ottenere buoni risulutati.
A me navigare tanto su una barca difficile e sensibile ha aperto un mondo. Esiste un solo angolo ed una sola velocità da tenere in ogni singola situazione. Al di fuori di quello sei morto. Però non me lo hanno detto gli strumenti, me lo ha detto la barca. E ancora c'è tanto da capire.
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