Navigando spesso da solo o comunque con equipaggi turistici, e trovando raramente rade deserte, e cercando sempre un posto 'ideale' preferisco arrivare in rada con già tutte le manovre a riposo, quindi è un bel po' che non faccio un ancoraggi a vela;
ma quando lo facevo, solo randa, anche se il genoa aiuterebbe a far prendere l'ancora più della randa lo avvoglo perchè non voglio correre 'rischi' con l'uomo (o donna) a prua non avendo il comando in pozzetto, che comunque non userei perchè preferisco calare con la frizione (gusti personali); prua al vento, se vento debole solo 2x di calumo (con poco vento poco calumo ara un po e proprio arando si predispone in posizione ottimale per far testa quando calo il resto) poi ancora un 1x e lascio che l'ancora faccia testa , ammaino, controllo il tutto e sistemo il resto del calumo a seconda delle condizioni.
Salpare salpo sempre a motore, motivo principale salpa ancore da 1.500W e catena del 12, quindi motore in folle a circa 1.400/1.600 giri per non pesare sulle batterie, anche se spesso isso già la randa prima di salpare (è molto più comodo

) lasciando la scotta leggermente lasca.
Ma se vuoi qualcosa di veramente originale su cui attacare ti dico come salpo quando c'è parecchio vento, la barca brandeggia e il calumo va in tensione durante tutta la salpata
Anzichè seguire (inutilmente secondo me) le indicazione dell'uomo a prua che indica dx e sx a seconda del brandeggio come fanno quasi tutti (sembrando anche un po' ridicoli, sempre secondo me, perchè quando la barca comincia a rispondere l'uomo a prua sta gia indicando il lato opposto


:cool

; do un colpo di marcia avanti abbastanza deciso ma breve solo quando sono con prua al vento (cioè quando il calumo e in linea con l'asse della barca, cioè quando sono in direzione dell'ancora) attenuo il carico e salpo in maniera ottimale.