Sotto l'albero di natale dovrei avere il libro che ti ho indicato (mi è toccato mettere su Facebook la letterina di Babbo Natale). Appena vedo il contenuto ti faccio avere dati sul armo originale.
(Modificato il 25) Confermo, libro interessante per chi come me ha passione nel naviglio minore: sapete quello che navigava con qualsiasi condizione meteomarina, veniva alato sul arenile senza risentirne e durava diverse generazioni (nonno, padre e figlio).
Trovandosi a Livorno, conviene fare una distinzione: l'origine Siciliana si dovrebbe confermare nella prua 'all'indietro' (tipo Gozzo Cornigiotto) e di dimensioni sui 60 palmi, barca utilizzata per il trasporto, con barchini ausiliari imbarcati, dotato di tre pennoni dei quali quello a prua praticamente appoggiato al dritto. La sezione maestra è chiusa a botte.
Esiste anche lo Schifetto di Carloforte che invece ha la prua 'in avanti', dimensioni di 40 palmi, usato per il trasporto tra l'isola di San Pietro ed 'il continente'. La sezione maestra è aperta e stellata.
Nel dubbio si può contattare Tonino Sanna, allievo di Vanino Biggio, Mastro in Carloforte (che mi onoro di conoscere personalmente) il quale viene citato nel libro quale fonte.
Tu parli di due alberi di maestra ed una mezzana: così dovrebbe essere Siciliano.