10-01-2013, 23:50
ancora io! continuo a perorare la mia idea che, però, reputo di interesse più ampio.
I pannelli di prima generazione (quelli basati sul silicio, mono o multi) costano tanto per essere efficienti ed hanno scarsa resistenza alla poca luminosità ed alle ombre e quindi difficoltà ad essere piazzati su una barca a vela a meno di costruire orrendi catafalchi che però devono stare in piedi anche con 50Kn. Oggi esistono nuove soluzioni basate sopratutto sui semiconduttori composti che dovrebbero avere costi decisamente inferiori, che resistono meglio alla poca luminosità ed alle ombre e che ,anche alla luce di questa considerazione, si prestano meglio ad essere piazzati in coperta o in altra parte del natante. Io, da solo, non ho la possibilità di fare grandi ricerche, non avendo nè il tempo nè lo skill necessario per questo. So però che sia il dipartimento di fisica di Parma sia una università della Sicilia hanno fatto realizzazioni di questo tipo pronte ad essere industrializzate. Lo stesso dicasi per i grandi costruttori tipo first solar o Marcegaglia in Italia. Però se qualcun altro è interessato ci si può muovere in più persone e trovare il modo di convincere i grandi distributori ad interessarsi anche della nautica (e della camperistica) oltre che dei grandi impianti industriali. Saluti
I pannelli di prima generazione (quelli basati sul silicio, mono o multi) costano tanto per essere efficienti ed hanno scarsa resistenza alla poca luminosità ed alle ombre e quindi difficoltà ad essere piazzati su una barca a vela a meno di costruire orrendi catafalchi che però devono stare in piedi anche con 50Kn. Oggi esistono nuove soluzioni basate sopratutto sui semiconduttori composti che dovrebbero avere costi decisamente inferiori, che resistono meglio alla poca luminosità ed alle ombre e che ,anche alla luce di questa considerazione, si prestano meglio ad essere piazzati in coperta o in altra parte del natante. Io, da solo, non ho la possibilità di fare grandi ricerche, non avendo nè il tempo nè lo skill necessario per questo. So però che sia il dipartimento di fisica di Parma sia una università della Sicilia hanno fatto realizzazioni di questo tipo pronte ad essere industrializzate. Lo stesso dicasi per i grandi costruttori tipo first solar o Marcegaglia in Italia. Però se qualcun altro è interessato ci si può muovere in più persone e trovare il modo di convincere i grandi distributori ad interessarsi anche della nautica (e della camperistica) oltre che dei grandi impianti industriali. Saluti
