16-02-2013, 23:57
Il destino di barche come queste e' che nel loro tramonto fanno da nave scuola a chi si affaccia nel mondo della vela. Tutto ciò e' bellissimo perché sono materne e Piccoletto tanto ma le caratteristiche che hanno contraddistinto la loro essenza non sempre possono essere apprezzate per quello che sono dai proprietari che le acquistano. Intanto il progettista risponde al nome di Philips Rodhes presso lo studio del quale bazzicava un giovanissimo Olin Stephens diamo quindi un'occhiata al rapporto zavorra-dislocamento; siamo ad oltre il 50/100 . Il celebre Luigi Arena parlava già ai tempi di Azzurra che un vero veliero e' tale quando la sua zavorra costituisce almeno il 40 /100 del dislocamento. Quante di quelle di oggi........ Poi la chiglia lunga altro che manovre facili in porto.... Vanno amate per la loro tenuta di mare, per la dolcezza di impatto con l'onda e per la stabilita' di rotta, per l'orgoglio che danno a chi in silenzio le porta all'ormeggio in maniera impeccabile , per la barra che con le vele a segno non ti chiamera' mai e per un sacco di altre cose che si apprezzeranno meglio proprio quando non se ne potra' disporre. Per inculcare l'amore per questo tipo di barche , con progetti datati da oltre 30 anni indirei un corso facoltativo di perfezionamento..........
