Con tutto il rispetto per l'assioma del 'professore' (mai fidarsi al 100% dei professori
), questi mi dovrebbe spiegare se è stato merito di Francois sui 'dritti' di millemila miglia l'aver dato in media 25 miglia al giorno a quello 'sprovveduto' di Armel, che riusciva a recuperare solo quando aveva la possibilità di inventare qualche routage diverso e qualche taglio di percorso (guardate quanta strada in meno ha fatto).
Non nego che la differenza di un nodo su 18 fosse stata costruita a monte dagli allenamenti e dalla sensibilità dell'uomo skipper, oltre che da un velaio diverso, ma è mia oppppinione che in regata la differenza non l'abbia fatta certo la conduzione.
Il mio assioma è dunque un po' diverso da quello del prof.:
Barca ottima con equipaggio scarso va di c@cc@ ....barca scarsa con ottimo equipaggio in condizioni normali va di c@cc@, ma se c'è da inventare qualcosa o le condizioni sono particolari può venirne fuori.....di solito però questo secondo caso si verifica meno frequentemente del primo, per due motivi: primo, per ragioni di finanze dell'armatore spesso capita una barca eccezionale in mani meno eccezionali
....secondo, un ottimo equipaggio si rende conto subito di dove stanno i problemi e, o ritiene di poter cambiare le cose e le cambia, o cambia barca....