IanSolo
Vecio AdV
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cos fi
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Nel monofase i carichi sono già abbastanza rifasati e soprattutto le potenze in gioco sono modeste quindi in percentuale la potenza reattiva residua è minima...poi c'è un considerazione di carattere economico...l'industria paga all'ENEL un kW molto meno di noi
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Concordo, nel senso che il fornitore di energia elettrica ha certamente piu' interesse nel tenere sotto controllo le grosse utenze e a pretendere da loro che non introducano uno sfasamento eccessivo penalizzante per il rendimento di tutta la rete di distribuzione (sistemi di trasformazione in particolare), le utenze domestiche non solo sono piu' modeste (e quindi meno rilevanti) ma sono normalmente abbastanza poco influenti visto che la normativa gia' impone che gli elettrodomestici a piu' elevato consumo siano provvisti per costruzione di adeguati dispositivi (condensatori) che riducano tale inconveniente non essendo pensabile chiedere al singolo utente di installare tali dispositivi sull'impianto di casa (non ne capirebbe la ragione). Il prezzo un po' (un bel po') piu' elevato compensa eventuali perdite di rendimento dovute ad anomalie degli impianti privati.
Una risposta piu' corretta alla domanda iniziale avrebbe dovuto suonare cosi': 'Cos(fi) riguarda lo sfasamento ed e' piu' rilevante nelle grosse utenze tipicamente alimentate trifase, nelle utenze modeste tipicamente monofase 220V si tollera di applicare la stessa regola della corrente continua P=V*I'
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Il valore corretto dev'essere 0,90
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Per precisione il valore corretto deve essere >0,9 (ideale sarebbe 1,0)
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27-02-2013 05:08 |
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