21-03-2013, 14:51
Regatando in monotipia dal confronto diretto istante per istante si impara a fare conduzione e tattica, in quanto è immediata e facilmente percettibile la conseguenza ad un qualsiasi comportamento sbagliato, vedi istante per istante chi guadagna e chi scade.
La tattica di partenza, ma anche nel percorso, non viene inficiata da scelte dovute al tipo di barca o ai carrozzoni che cercano di sorpassarti che vanno forti perchè molto più grandi ma spesso non hanno la lontana idea neanche sulle regole, che ti inducono a vere tecniche di match race prive di senso per non farti coprire.
Tutti regatano sullo stesso vento, se sono sul vento sbagliato è per un loro errore e non per le caratteristiche del mezzo.
Le condizioni meteomarine influiscono in modo diverso su tipologie di barche diverse penalizzando a volte una tipologia a volte l'altra.
Ad esempio pensate solo al tempo limite della prova, se i barconi arrivano entro il tempo e quelli più piccoli o lenti non riusciranno a terminare la prova, quest'ultimi verranno penalizzati con un punteggio enormemente grande a tal punto che se non lo scartano sono fuori gioco. Vi pare abbia senso?
Più volte abbiamo fritto e rifritto queste argomentazioni, ma credo che sia inutile dire che le regate vere sono in monotipo, tuttavia le formule a compenso servono per far regatare tutti, compreso quegli armatori che comprano la barca per andare in crociera e saltuariamente si divertono a fare le regatine del circolo. Per questo dico sempre che io limiterei le regate a compenso al massimo ai zonali. Italiani o mondiali ORC li vedo poco 'sportivi'.
Ad ogni modo va bene un po tutto, importante le barche si muovano!
La tattica di partenza, ma anche nel percorso, non viene inficiata da scelte dovute al tipo di barca o ai carrozzoni che cercano di sorpassarti che vanno forti perchè molto più grandi ma spesso non hanno la lontana idea neanche sulle regole, che ti inducono a vere tecniche di match race prive di senso per non farti coprire.
Tutti regatano sullo stesso vento, se sono sul vento sbagliato è per un loro errore e non per le caratteristiche del mezzo.
Le condizioni meteomarine influiscono in modo diverso su tipologie di barche diverse penalizzando a volte una tipologia a volte l'altra.
Ad esempio pensate solo al tempo limite della prova, se i barconi arrivano entro il tempo e quelli più piccoli o lenti non riusciranno a terminare la prova, quest'ultimi verranno penalizzati con un punteggio enormemente grande a tal punto che se non lo scartano sono fuori gioco. Vi pare abbia senso?
Più volte abbiamo fritto e rifritto queste argomentazioni, ma credo che sia inutile dire che le regate vere sono in monotipo, tuttavia le formule a compenso servono per far regatare tutti, compreso quegli armatori che comprano la barca per andare in crociera e saltuariamente si divertono a fare le regatine del circolo. Per questo dico sempre che io limiterei le regate a compenso al massimo ai zonali. Italiani o mondiali ORC li vedo poco 'sportivi'.
Ad ogni modo va bene un po tutto, importante le barche si muovano!
Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
Leandro
