Citazione:IanSolo ha scritto:
SoulSurfer,
Siamo sempre rintracciabili se abbiamo un telefono acceso (basta sia acceso, non serve che noi comunichiamo visto che ogni tanto si attiva da solo) perche' la localizzazione e l'identificazione sono indispensabili in qualunque sistema basato slla comunicazione cellulare digitale (GSM e derivati) per due motivi, il primo e' che l'utente deve essere riconosciuto perche' deve pagare la comunicazione (la sua identita' e' l'IMEI della SIM-Card) e il secondo e' che la sua posizione deve essere nota per definire quale stazione (cella di rete) deve servirlo per garantire la comunicazione migliore, e cio' indipendentemente da cartografia o dalla presenza di un GPS nell'apparecchio di comunicazione cellulare. In pratica, senza alcun bisogno di ricevere coordinate, il sistema calcola il tempo che il segnale impiega ad arrivare a ciascuna stazione nei dintorni e determina la posizione del telefono con un sistema di triangolazione del tutto analogo a quello del GPS (pure piu' semplice visto che lavora sul piano) e questo lo faceva anche con i piu' vecchi telefoni cellulari che furono posti in commercio.
Per la cronaca e ragioni tecniche ogni 'cella' (l'area servita da una stazione) ha un raggio massimo di 36Km (sul territorio ce ne sono tantissime).
per i cellulari la cosa e' ovvia da sempre..
ma per i gps marini non mi ero mai posto il quesito...
quello che dicevo io e': se ogni cartografia e' considerata 'unica' allora e' anche possibile il processo inverso di identificazione della posizione dell'imbarcazione e con l'eventuale identificativo..
un AIS non dichiarato..