08-05-2013, 16:05
Citazione:Yell_83 ha scritto:
...triste riferimento al 23...
O forse oggettivo. Sfatiamo un mito: i polacchi non fanno le barche per il nostro mercato, per loro siamo marginali: su 100 scafi prodotti 10 sono per Francia e Belgio, 5 per la Germania, 2 per l'Italia e il resto per il mercato interno.
Un paese che ha 40.000 km di coste su laghi interni dove la profondità media è 4 metri, dove esistono centinaia di canali di collegamento con numerosi ponti e dove il vento è mediamente inferiore ai 10 nodi non produce barche con un rapporto dislocamento/zavorra del 40% come richiederebbe il mediterraneo o inizia a farlo solo ora e marginalmente.
I Viko 23/25/27 sono bellissime barche, adattissime all'uso per cui sono pensate, il 20 è un barchino e solo grazie al fatto di essere piccolo piccolo si avvicina alle nostre necessità a patto però di non paragonarlo ai 20 piedi circolanti in Italia.
Il Viko 22 è qualcosa di nuovo, mantiene le caratteristiche richieste in Polonia quali l'altezza uomo e il bagno separato e la linea progettuale Navikom di facile carrellabilità, ma al contempo ne sacrifica una parte aumentandone il pescaggio e il peso. Questo perché il progetto, come sappiamo, viene da un architetto italiano ed è commissionato per un'azienda italiana.
L'acquisto di una barca è sempre e comunque un compromesso e questo va considerato. Chiedere se è 'marina' ha un errore di fondo, ad un Viko si deve chiedere quanto si risparmia nell'acquisto e quanto sarà facile ricoverarla in giardino in inverno coscenti che navigheremo con una barca leggera, ma al contempo potremo arrivare sul luogo di navigazione via terra varando da uno scivolo e alberando in un'ora senza l'aiuto di nessuno.
