Consiglio Rimotorizzazione
Ciao Attila,
a mio avviso non c'è un problema di presentazione, le sciocchezze o le genialità restano sciocche o geniali indipendentemente da quanto bene ci conosciamo, anzi, meno ci conosciamo più è facile a volte discutere. Oltretutto la presentazione, da regolamento del forum è consigliata ma non obbligatoria, e una presentazioncina formale con gli altrettanto formali benvenuti ci dice su un nuovo iscritto assai meno di quanto ci dicano un paio di interventi.
Da quanto hai già scritto quì, ai nostri fini credo di conoscerti già abbastanza.
C'è un problema di densità energetica, cioè di quanto posto e peso occupa l' energia di cui abbiamo bisogno per muovere la barca.
Seguimi, premettendo un 'circa ma con buona approssimazione' ad ogni mio calcolo ed affermazione.
Il gasolio ha una densità energetica di quasi 12 Kwh/litro, e il motore diesel, che converte questa energia chimica in energia meccanica adatta alla propulsione, ha un rendimento di circa il 33%; quindi quei 12 kilovattora immagazzinati in un litro di gasolio mi si trasformano un 4 kwh utili al movimento. Se vogliamo trasformarli in meglio conosciuti cavalli/ora sono 5,5. In altre parole utilizzando a mezza potenza un motore da 11 cv consumiamo un litro ogni ora.
Con un serbatoietto da 10 litri disponiamo di 55 cavalli/ora resi, come dire 10 ore di autonomia con 5,5 cv erogati.
Questo dato è coerente con l' esperienza (fa sempre piacere quando i conti tornano), purché ci riferiamo alla potenza effettivamente erogata dal motore, e non, come molti erroneamente considerano, alla potenza massima erogabile a un dato numero di giri.
La densità energetica di una batteria carica dipende dal tipo di elettrochimica che scegliamo, dal tipo di batteria.
Oggi in commercio da questo punto di vista meglio delle batterie al litio non c'è.
Per avere un' idea concreta di pesi, ingombri e costi dei nostri Kwh immagazzinati in batteria, prendiamo una Winston WB-LSP 30000 AHA (cito per serietà, perchè ciascuno possa controllare quanto affermo; nota bene che ai tuoi scopi avresti bisogno di una diversa combinazione di batterie, per avere un voltaggio adeguato al tuo motore elettrico, ma la densità energetica del sistema comunque non cambierebbe). Essa ha una capacità nominale di 69 Kwh, che si riducono del 30% per non rovinare anzitempo la batteria ma farla durare 2000 cicli di carica e scarica, quindi la capacità effettiva è di 48 kwh. La batteria deve alimentare un motore elettrico, che ha un rendimento del 80 - 85%, quindi quei 48 Kwh mi offrono un lavoro meccanico, una propulsione, pari a 40 Kwh, o 55 cavalli ora. I soliti 5,5 cavalli per 10 ore di utilizzo. Come vedi la batteria te l'ho scelta bene!
Quanto pesa, ingombra e costa questa batteria?
310 chili. Due decimi di metro cubo (pari a 200 litri). Dai 30.000 ai 35.000 euro.
Questo è solo il contenitore dell' energia, l' equivalente del serbatoietto da 10 litri in lamiera o in plastica per il gasolio.
Certo, ci sono batterie più economiche, quelle al piombo nelle sue varie composizioni e strutture, ma per un uso a lungo termine non sono tantissimo più vantaggiose, e sopratutto hanno pesi e ingombri circa quadrupli, insostenibili sulla barca a cui pensi.
Il sistema che ti ho descritto serve a darti autonomia. Ti crea qualche problema in fase di ricarica (per ricaricare in una notte avresti un assorbimento di diversi Kw, dai 3 ai 4 a seconda della durata della notte), ma avrebbe senso con un uso intenso e quotidiano, e disponendo di energia elettrica a basso costo (visto che si (stra)parla anche di ecologia, per basso costo intendo anche basso costo ambientale, non solo monetario offerto dalle basse accise sul kwh elettrico e dalle altissime accise sul Kwh petrolifero); per esempio avrebbe senso su una barca che serve a collegare le rive di un bacino idroelettrico, barca che di notte si ricarica in centrale evitando così di ripompare da valle a monte qualche metro cubo d' acqua.
Tu chiaramente non puoi ottenere sulla tua barca questa autonomia, peraltro opportuna o addirittura necessaria in molte circostanze. Allora cosa fai? Fai che installi poche batterie, ma metti sù con grande entusiasmo un pannellino solare (che equivale a pretendere di sopperire con la camomilla alle necessità di droga di un tossicomane) e sopratutto metti a bordo un bel generatore.
A benzina.
Quindi con un rendimento del motore assai inferiore a quello di un diesel, con un carburante assai più pericoloso, con una serie di trasformazioni di energia che riducono vieppiù l' efficienza del sistema... E sei contento ed ecologico.
Levati dalla testa che puoi mandare un generatore a benzina da 3 kv, usandolo in continuo, consumando 3 litri di carburante ogni 12 ore. Lo hai detto tu poco sopra. E' semplicemente una bugia. Nemmeno se lo tieni in moto senza chiedergli carichi elettrici si contenta di 3 litri ogni 12 ore. Se poi gli chiedi 3kv il consumo che avrai ti si moltiplica di almeno 7 volte. Che poi è un dato congruo col consumo di un motore diesel di propulsione, più efficiente sia in quanto diesel sia sopratutto in quanto non sta a fare tante trasformazioni di energia.
Meglio allora seguire il consiglio di Otis, che in sostanza è: gioca (o sperimenta, o sogna, o butta via soldi, o prendi la scossa) con l' elettricità, ma installa sullo specchio di poppa un fuoribordo 10 o 15 hp
L' ibrido in barca usa altri sistemi e chiede altri investimenti.
Saluti elettrici
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-05-2013 18:09 da Stefano Di.)
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