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BM1 e svarioni
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BM1 e svarioni
Io credo che potrebbe anche essere successo che hai sbagliato quando hai detto allo strumento la capacità della batteria, devi essere sicuro che questa sia carica al massimo, a quel punto dici al BM-1, per esempio 120 Ah, se te indichi il massimo con la batteria non al
massimo della carica, l'indicazione sarà errata, pagine 3 e 4 del manuale.

BASI DELLA GESTIONE DELLA BATTERÌA
Dopo la tensione e la corrente, la misurazione più utile disponibile su un rilevatore delle
condizioni delle batterie è lo stato di carica della batteria. Tuttavia, la stima dello stato di
carica delle batterie piombo-acido non è mai esatto. Effettuare stime precise è problematico
a causa delle caratteristiche delle celle, dell'elettrolita e delle correnti di scarica e ricarica
che la batteria a effettuato dall’inizio.
Per ottenere le migliori stime di capacità, è fondamentale conoscere la condizione iniziale.
L'unico stato della batteria certo e 'noto' sì ha quando questa viene completamente
ricaricata dopo un lungo periodo di carica di mantenimento o di compensazione,
generalmente su un sistema di ricarica a terra o ad alternatore regolato. L'utilizzo di una
batteria nuova completamente carica con una corrente pari a 1/20 della capacità dichiarata
dal costruttore la scaricherà completamente in 20 ore. Questa corrente è nota come il 'tasso
delle 20 ore'.
Quindi, per esempio, se una batteria ha una capacità dichiarata di 100 Ah, il suo tasso delle
20 ore è di 5 A (poiché 100/20=5). Allo stesso modo, una batteria da 40 Ah avrà un tasso
delle 20 ore pari a 2 A (poiché 40/20=2).
Se la batteria fornisce correnti superiori al tasso delle 20 ore, la capacità disponibile risulta
ridotta. Ad esempio, se viene costantemente scaricata a un tasso dieci volte superiore a
quello delle 20 ore (50 A da una batteria da 100 Ah), la capacità disponibile scende a circa
la metà della capacità dichiarata. La batteria sarà esausta dopo una sola ora, anziché le due
ore previste. Tuttavia, se si lascia la batteria a recuperare senza il pesante carico, la maggior
parte della sua capacità residua tornerà dopo una ventina di ore dì riposo o a un tasso di
scaricamento prossimo al tasso delle 20 ore. NASA BM-1 prende in considerazione anche
questi effetti per la stima dello stato di carica della batteria e del tempo previsto per il
completo scaricamento.
Durante la ricarica della batteria, la tensione non è una stima affidabile del suo stato, perciò
BM-1 integra gli amperora aggiunti all'ultima capacità nota per stimare lo stato di carica
della batteria in maniera continua. Viene preso in considerazione anche un margine per
l'efficacia della carica (non tutta la corrente di ricarica rappresenta una carica utile per la
batteria)
La capacità disponibile della batteria è ridotta in maniera significativa a temperature molto
inferiori ai 20°C. II valore indicato dal costruttore è valido a 20°C. Tuttavia, a 0°C la
capacità potrebbe essere soltanto il 90% e a -20°C potrebbe essere soltanto il 70% del valore
che si avrebbe a 20°C. Si ottiene un piccolo aumento della capacità della batteria a
temperature superiori ai 20°C, fino a raggiungere il 105% del valore nominale a 40°C.
Gli effetti del deterioramento delle celle sulla capacità disponibile sono significativi. Se la
batteria viene ricaricata per lunghi periodi di tempo, si verifica la formazione di gas. Questi
gas sono idrogeno e ossigeno e derivano dall'acqua presente nell'acido della batteria. La
perdita di quest'acqua deve essere recuperata rabboccando le celle, qualora sia possibile, o
evitando lunghe sovraccariche delle celle isolate.
Tra gli altri effetti irreparabili ci sono la solfatazione (accresciuta se si lascia la batteria
esausta per lunghi periodi) e il deterioramento delle piastre delle celle. Se la tensione della
batteria scende sotto i 10,7 V (per una batteria da 12 V nominali) e non si avvia la ricarica,
può iniziare la solfatazione. NASA BM-1 è dotato di un allarme che fa lampeggiare il
simbolo della campana quando la tensione scende sotto questa soglia. Se l'allarme scatta, è
importante ridurre immediatamente la corrente in uscita e, se possibile, mettere la batteria in
ricarica per evitare danni permanenti alle celle. Se si ignora l'allarme, il numero totale di
cicli di carica/scarica che la batteria potrà sopportare prima di perdere una parte significativa
della sua capacità nominale potrebbe risultare fortemente ridotto.

Tutti questi (e altri) effetti riducono la carica disponibile dopo una ricarica completa della
batteria. Se vengono ignorati, NASA BM-1 stimerà in maniera errata una capacità
disponibile superiore a quella effettiva, in ogni momento del suo utilizzo. In questo caso, è
buona norma adeguare la capacità nominale memorizzata nell'unità alle reali condizioni
della batteria.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-06-2013 22:57 da Montecelio.)
01-06-2013 22:53
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