Citazione:tommaso61 ha scritto:
Salve a tutti...
Quella descritta è in effetti a grandi linee la procedura di sostituzione dei corsi di fasciame sulle barche e bastimenti classici.
Ma, come Novecento ha dimostrato (complimenti veramente), ci possono essere senz'altro 'variazioni sul tema' con l'utilizzo di materiali moderni come le resine epossidiche.
A questo punto, non me ne voglia Luxxio per l'invadenza, ma proporrei proprio in questa discussione di mettere insieme le varie esperienze sì da arrivare alla stesura di un manualetto relativo ai tipi
di interventi da effettuare sulle barche classiche.
Non si vuole invadere il campo degli esperti, per carità, però magari, argomento per argomento potremo mettere su qualcosa di utile.....
Mi consenta!
Quello che l'amico Roberto ha illustrato con l'ausilio del buon Cecchi, è un modo degradato di riparare un legno perché il comento è stato stuccato con epoxy addensata e non calafatato. E' un modo ma non deve essere confuso con 'il modo'.
Altro è il calafato, lo stucco ed eventualmente un trattamento superficiale che saturi con epoxy il fasciame.
Ho letto poi che si consiglia di giuntare la vecchia con la nuova tavola in corrispondenza di una staminale. Le staminali, su barche di queste dimensioni, sono di circa tre centimetri e difficile sfalsare i chiodi e rimanere abbastanza lontani dalla testa della tavole.
Facile con l'inesperienza rovinare la staminale o pianificare danni in futuro.
Tornando al Epoxy è difficile, senza esperienza, valutare l'applicabilità. Spesso viene sentita come una soluzione perché da l'impressione di risolvere: molti la addensano tappano buchi o fessure e felici rimettono in acqua. Su barche così piccole è un modo, ma 'il modo' è mettere un tacco o sostituire una tavola.
Altro aspetto da valutare è che per molti anni gli scafi in legno sono stati trattati con prodotti oleosi. Quindi sono impregnati di un prodotto incompatibile con l'epoxy. Ho visto legni trattati sfogliarsi al primo sole.
Mi spiace ma per quel poco che conosco non c'è niente che possa sostituire l'esperienza e la conoscenza dei Mastri e Carpentieri. Un libro da degli spunti, delle conoscenze ma la prima volta, la seconda e via fino all'ennesima si sviluppa una conoscenza che non si può trasmettere per scritto.