Gli errori a bassa velocita' non sono tanto forti (almeno con gli attuali GPS che operano con molti canali paralleli e dopo l'eliminazione degli errori inizialmente introdotti apposta).
A basse velocita' l'errore deriva non da calcoli approssimati ma dall'imprecisione della posizione calcolata (per cause varie: interferenze, fading, riflessioni del segnale, ...), dato su cui si basa sia il calcolo della velocita' valutata come spazio percorso fra un 'Fix' e l'altro (cadenza di un secondo) sia il calcolo della rotta seguita. A seguito di tale imprecisione la rotta risulta una spezzata non rettilinea di lunghezza non uguale a quella realmente seguita, il GPS pero' media i dati raccolti compensando in gran parte tale errore, i migliori arrivano addirittura a calcoli di interpolazione polinomiale con il metodo dei minimi quadrati ottenendo valori estremamente vicini al reale.
http://gpsinformation.net/main/gpsbearing.htm