In attesa delle risposte di shab, (aggiungerei anche il punto 3), 'per qualche numero in più', forse riusciremo a venirne a capo.
Riporto la tabellina delle VT in poppa del Fast 35 e il grafico polare (tanto per restare in tema).
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Consideriamo l'andatura con 6 nodi, la VT è di 4,41 a 141° al reale, dove avremo un apparente di 3,8 d'intensità ad un angolo di 93°.
Supponiamo un rinforzo a 8 nodi reali, all'inizio ci troveremmo con il reale sempre a 141°, velocità barca sempre a 4,41, ma con un apparente che passa da 3,8° di intensità a 5,4 nodi ad un angolo di 110° (quasi 20° di differenza).
Ora, prendiamo in esame le due alternative sopra esposte:
1) Andare diritti (scelta più prudente), regolando le vele sul nuovo apparente, e, mentre si raggiunge la nuova VT, si poggia leggermente fino all'angolo corretto per la nuova velocità del vento reale (144°).
2) Poggiare di 10° (o più)per avvicinarci alla boa, poi orzare fino all'angolo corretto (144°).
Nel primo caso, avremo inizialmente a disposizione un apparente di 5,4 nodi a 110°, nel secondo (151°al reale), un apparente di 4,6 a 124°.
Se prendiamo per buono il concetto di Tom Whidden sopra esposto, si dovrà raggiungere la nuova VT nel minor tempo possibile: 5,42 nodi, ad un angolo di 144° al reale (solo 3° più alla poggia), dove l'apparente si attesterà attorno ai 103°.
A voi l'ardua sentenza.

ciao