Citazione:girino ha scritto:
Ho parlato con qualcuno che ne sa più di me è dice:
1) l'installazione del ventilatore non è assolutamente prescritta nel certificato di sicurezza; in esso si parla solo che il vano motore debba essere adeguatamente ventilato (nel senso di areato)
2) l'aspiratore non ha alcuna funzione nel caso di inquinamento da monossido di carbonio; la sola presenza di monossido di carbonio è pericolosa, indipendentemente dalla presenza di aria aperta
3) in un motore diesel, la funzione dell'aspiratore è quella di assorbire calore (oltre a non essere gradevole, il calore riduce l'efficienza del motore).
Il ventilatore deve aspirare fuori l'aria calda e ci deve essere una superficie che incanala l'entrata dell'aria sufficiente ad assicurare che non si crei una minima pressione negativa nel vano motore, altrimenti ne va della sua performance.
Inoltre l'aspiratore deve accendersi tutte le volte che è in funzione il motore e deve continuare a funzionare per un certo tempo dopo che il motore è spento.
A conti fatti, secondo il mio parere, è importante che vi sia un ottimo isolamento del vano motore ed un adeguato diametro del foro di passaggio dell'aria.
Non insisto su certe convinzioni che francamente mi lasciano di stucco in particolare sui punti 1 e 2. La mia domanda è se un costruttore a cui non piace buttare soldi su installazioni inutili ci mette un estrattore d'aria (peraltro certificato dal Rina) secondo voi lo fa perchè gli piace spendere inutilmente su processi industriali a perdere o perchè ritiene necessaria la cosa? (cercate bene che se siete fortunati trovate anche qualche formula in giro...)
Sul monossido di carbonio dissento fortemente in quanto secondo me fate i conti male ma non voglio fare l'esame motoristico a nessuno ed ognuno è responsabile della propria barca, vi invito però a riflettere che tra un'aspirazione motore ed uno scarico c'è di mezzo l'energia chimica di una combustione ed i mc di aria non si calcolano con il pallottoliere ed a spannometri