Da profano, tanto tra fisici vi scannate uguale


, sparo anch'io la mia.
A parte che il disegnino che ha postato einstein (che saluto), mi pare differire molto da quelli che ho visto fin ora nei libri di 'settore', tipo le 'Le vele Comprendere Regolare Ottimizzare'. Ovvero, mi pare di ricordare una deviazione più consistente del flusso al bordo di attacco... molto prima. Vabbè... questo potrebbe essere perchè i disegni eran di derivazione nautica e non areonautica (differenza di velocità, di pressione, ecc. dovute alla velocità) come immagino siano quelli di einstein.
Mi chiedo. Il flusso sull'estradosso, trovando un angolo di incidenza maggiore rispetto all'intradosso, si comprimerà prima per poi accelerare (come stringendo una manichetta). Nell'intradosso invece, in funzione della compressione e deviazione sull'estradosso, mi immagino un flusso prima deviato ma a velocità più o meno costante, forse rallentato, per poi accelerare ed allinearsi come velocità, con il flusso sull'estradosso. Non vedo importante se le particelle tra intra ed estra arrivino uguali al bordo d'uscita, quanto la sommatoria tra le differenze di velocità, quindi di pressione e di portanza, tra l'estra e l'intra.
Fuochino?