Citazione:mlipizer ha scritto:
Citazione:frapik ha scritto:
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Ultima cosa è che i due modi di vedere le cose sono due lati della stessa medaglia. Se non ci fosse la vela il flusso va dritto, per farlo 'girare' dobbiamo applicare una forza, la forza (per unità di superficie) nel fluido è la pressione, questa pressione per azione e reazione agisce sulla vela. Il motivo per cui il fluido non va dritto è proprio per la conservazione della massa (con flusso a densità costante): non potendosi fare il vuoto sull'estradosso si genera una pressione che fa girare il flusso e che per reazione risucchia la vela.
Scusate se ho scritto tante cose e forse in maniera non chiarissima, ma non avevo molto tempo.
Ciao e buon vento
Osservazioni molto interessanti.
Al limite del concetto azione-reazione, basterebbe mettere una cella di carico sull'attaco del circuito della randa (idem sul fiocco) e misurare le componenti della forza, per trovare il miglior angolo. Per le andature portanti è semplicissimo, per quelle di bolina è più complesso perchè bisogna considerare l'effetto della deriva.
Tornando alla mia osservazione di prima, quanto cambia considerare la forma di un'ala rispetto a quella di una vela? Facendo un paio di schizzi di linee di flusso, direi che l'ala ottimizza la circolazione nell'intradosso, minimizzando le turbolenze al suo interno!?
Questa cosa è già stata fatta su qualche barca e credo che in coppa america abbiano celle di carico per controllare gli sforzi dell'ala.
Personalmente ho sempre rinviato l'acquisto di un dinamometro digitale con telecomando per togliermi qualche curiosità nei vari punti di forza (punto di mura, scotta ecc.), in fondo si trovano anche modelli di 1-2 tonnellate a poco e sono molto utili per testare/tenere sotto controllo l'attrezzatura