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infatti mi pare che ora alcuni cartografici marini siano sottovuoto con all'interno dell'azoto. Chiederei a IanSolo di confutare o meno questa mia informazione.
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Non i prodotti per noi 'mortali', nei casi migliori ci mettono aria secca e talvolta un po' di Gel di Silice come assorbitore dell'umidita', la soluzione che descrivi e' (costosissima) solo per l'altamente professionale o il militare dove gli apparati sono caricati in pressione di azoto appunto ma per la tenuta richiedono speciali cautele nelle chiusure e speciali connettori.
Dimostrazione sono le specifiche che solitamente (quando il dato e' scritto) dichiarano che puo' funzionare fino ad un certo tasso di umidita' (sia pure molto alto), segno che non e' totalmente stagno (a lungo termine).
Un apparato ben progettato comunque tollera tranquillamente condizioni abbastanza gravose (non l'immersione prolungata o il lavaggio con idropulitrice....) senza particolari problemi e lo dimostra il (relativamente) basso tasso di guasti su milioni di strumenti montati nei pozzetti e lasciati alle intemperie.
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Il 'mouse pazzo' è capitato anche a me. Appena attaccavo l'antenna GPS il mouse impazziva, perchè il pc interpretava i dati nmea come quelli di un mouse, di conseguenza il puntatore del mouse impazziva (crazy appunto) facendo dei salti di qua e di là rendendo di fatto il pc impossibile da utilizzare, se non staccando la periferica.
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Si tratta di un problema (mai risolto da Microsoft) legato alla corretta identificazione di un 'device' quando collegato alla porta USB tramite un convertitore Seriale/USB, la routine 'ENUMERATOR' preposta all'identificazione dei dispositivi per consentirne l'installazione automatica non riesce a vedere correttamente attraverso il convertitore e identifica la periferica con il primo device della sua lista, non e' tuttora chiaro se e' il chip che non lo consente o se e' un errore nel software.
Qualche dettaglio in piu' e le azioni da fare qui:
http://www.elisanet.fi/master.navigator/Jump_2K_XP.pdf (e' fermo a WIN XP ma e' abbastanza chiaro e ragionando un po' si deduce che fare anche negli altri SO).
Nei miei PC portatili per evitare completamente il problema ho dovuto utilizzare porte RS232 su PCMCIA per le quali non esiste l'inconveniente venendo lette direttamente. Purtroppo, per pure ragioni economiche (meno PIN, meno fili, alimentazione integrata), si sta tendendo ad utilizzare solamente l'interfacciamento USB che pero', a personalissimo mio parere, non e' ancora completamente maturo (fra l'altro i primi computers, quelli dell'eta' della pietra, usavano proprio comunicazioni seriali per risparmiare, il parallelo era riservato ai mainframes o per quando si voleva velocita').