Se vogliamo entrare ancora di piu' a disquisire delle cose non scritte nei manuali posso aggiungere che molti GPS 'veloci' sfruttano, oltre all'interpolazione (che e' piu' precisamente un 'dead rekoning' a breve termine) lo scostamento di frequenza dovuto all'effetto Doppler della frequenza portante dei segnali riservati (quelli di impiego militare o speciale trasmessi con altissima cadenza dai satelliti) per valutare in modo grossolano (ma perfettamente utilizzabile in casi come quello di cui parliamo) la variazione di posizione, tale tecnica e' ovviamente adeguata solo per differenze di posizione molto piccole e per velocita' del mezzo rilevatore non troppo alte.
Questa tecnica e' il risultato di uno studio condotto da varie universita' al fine di migliorare le prestazioni dei ricevitori GPS utilizzanti lo stream di segnali pubblico, questo e' uno dei tanti articoli sull'argomento:
http://nujournal.net/HighAccuracySpeed.pdf
Dimenticavo!
Naturalmente esistono dei 'GPS Compass' (indicatori di prua basati su GPS) che utilizzando due GPS fra loro sincronizzati ricavano l'orientamento dalla loro differenza di posizione.
Uno di questi prodotti lo commercializza anche Simrad (
http://pro.simrad-yachting.com/en-US/Pro...n-us.aspx) ma il suo prezzo (
http://www.cactusnav.com/simrad-hs70-sat...1925.html) non e' certamente competitivo con il costo quasi nullo (il cavo e un po' di manodopera) di collegare l'uscita veloce dell'autopilota al radar.
Si tratta comunque di un'unita' esterna al radar e piuttosto ingombrante essendo un arnese di ben 40 centimetri di lunghezza (ed e' uno dei piu' piccoli, altri produttori fanno dei 'cosi' lunghi anche 1,5 metri).