09-03-2014, 17:53
Stephens ha progettato barche vincenti con tutte le regole di stazza possibili dai 6 mt agli 12 mt S.i.. Dagli scafi larghi con deriva mobile (che in verità non ha mai amato molto) delle regole di stazza americane C.C.A. Finisterre una delle sue barche più famose e vincenti, alla stazza inglese R.O.R.C. che privilegiava scafi stretti e profondi.
Poi, certo è stato uno dei promotori della stazza I.O.R che fu resa effettiva, dopo 2 anni di studio, nel 1970 e poi modificata nel 1972 come IOR mark II. Ma c'è il suo zampino anche nel reolamento IMS che porta al superamento dello IOR. Stephens inoltre non era solo ma ha sempre aggito in team, che nel corso degli anni si è via via sviluppato con pari sviluppo delle tecnologie al servizio della progettazione. Sciarrelli invece è sempre stato un isolato, un artista più che un tecnico, però questo non vuol dire che non sapesse disegnare barche vincenti secondo le regole di stazza in vigore al momento. La fama di Sciarrelli è nata con le barche da regata, disegnate secondo la stazza RORC che hanno vinto il capionato dell'Adriatico dal 1966 al 1970, poi nel 1971 l'ha vinto ancora con una barca nata secondo la stazza IOR, il famoso Astarte II. Poi ha abbandonato le barche da regate per sviluppare una sua tipologia svincolata dalle regole di stazza che ripeterà su varie lunghezze e in funzione dell'utilizzo da parte dell'armatore con varie varianti. Sono due mondi quanto più possibili distanti come approccio, metodo di lavoro, tecnologia che però, a maggior ragione, penso non sia sbagliato mettere a confronto per quanto riguarda il risultato finale.
Poi, certo è stato uno dei promotori della stazza I.O.R che fu resa effettiva, dopo 2 anni di studio, nel 1970 e poi modificata nel 1972 come IOR mark II. Ma c'è il suo zampino anche nel reolamento IMS che porta al superamento dello IOR. Stephens inoltre non era solo ma ha sempre aggito in team, che nel corso degli anni si è via via sviluppato con pari sviluppo delle tecnologie al servizio della progettazione. Sciarrelli invece è sempre stato un isolato, un artista più che un tecnico, però questo non vuol dire che non sapesse disegnare barche vincenti secondo le regole di stazza in vigore al momento. La fama di Sciarrelli è nata con le barche da regata, disegnate secondo la stazza RORC che hanno vinto il capionato dell'Adriatico dal 1966 al 1970, poi nel 1971 l'ha vinto ancora con una barca nata secondo la stazza IOR, il famoso Astarte II. Poi ha abbandonato le barche da regate per sviluppare una sua tipologia svincolata dalle regole di stazza che ripeterà su varie lunghezze e in funzione dell'utilizzo da parte dell'armatore con varie varianti. Sono due mondi quanto più possibili distanti come approccio, metodo di lavoro, tecnologia che però, a maggior ragione, penso non sia sbagliato mettere a confronto per quanto riguarda il risultato finale.
