Sono contento che ci siano così tanti autocostruttori, essendo anch'io uno di questi (alluminoso), anche se non 'puro' come nel tuo caso, devo confermare che l'avventura inizia (e sarebbe sufficiente) con la costruzione. Credo che non sia semplicemente un'assemblaggio di pezzi di varia natura, al fine ultimo di navigare, è un percorso personale che, alla fine, infonde sicurezza nelle proprie decisioni in tutti i campi della vita. Secondo me deriva dal fatto che (almeno così mi accade)ogni accidente di foro, bullone o rinforzo deve essere pensato e soppesato (specialmente se è un prototipo)immaginandosi in navigazione, magari con tempo duro o in qualche posto sperduto chissà dove. Credo che una barca come la tua, sia stata costruita da dei ragazzi di Rimini con cui hanno fatto un giro del mondo. La barca si chiama Walkabout (se guardi
http://www.walkabout.it/barca-vela). Attualmente si trova a Fano nel marina .