16-11-2010, 19:28
A seguito della rottura della girella dell'attacco a poppa del belin, mentre ero al traverso con 25 nodi e mare F3, con una mano di terzaroli, l'albero ha subito una 'frustata' in avanti.
Dal piede albero alla seconda crocetta l'albero è diritto, ma dalla seconda crocetta alla testa d'albero si é curvato in avanti di ben 10 cm.
Si tratta di un'albero in aluminio (verniciato)con 2 ordini di crocette non acquartierate, alto 11,70 m. su una barca di 9,40 m. (un Amon 940 del 1985 a disloccamento leggero di produzione slovena).
Per finire la stagione, ho sostituito la girella che si è spezzata a seguito di corrosione galvanica (altro problema da risolvere) e rinforzato l'attacco di una delle crocette, alla quale si erano tranciati 3 rivetti su 4, con altri 3 rivetti più grandi.
Ora che la barca viene messa sull'invaso presso un cantiere di Parenzo, ho deciso di smontare l'albero per radrizzarlo, così lo rivernicio e verifico tutto (sartie, drizze, impianto elettrico, ecc).
Non ho la minima idea di come procedere al radrizzamento.
L'unico metodo che per ora ho pensato di adottare é quello di mettere l'albero su 4 robusti cavalletti e di tenerlo in trazione verso terra dall'altezza della seconda crocetta in su con una cinghia a crick. Poi, con una fiamma, pensavo di scaldare l'aluminio nel punto di piegatura, badando bene di non fonderlo. Spero che lentamente si radrizzi e ritorni curvato verso poppa come prima.
Cosa ne pensate? Avete altri suggerimenti?
Il lavoro lo farò alla fine di marzo/primi di Aprile.
Sarebbero molto apprezzati i Vostri utilissimi suggerimenti.
Grazie e BV
Matteo
Dal piede albero alla seconda crocetta l'albero è diritto, ma dalla seconda crocetta alla testa d'albero si é curvato in avanti di ben 10 cm.
Si tratta di un'albero in aluminio (verniciato)con 2 ordini di crocette non acquartierate, alto 11,70 m. su una barca di 9,40 m. (un Amon 940 del 1985 a disloccamento leggero di produzione slovena).
Per finire la stagione, ho sostituito la girella che si è spezzata a seguito di corrosione galvanica (altro problema da risolvere) e rinforzato l'attacco di una delle crocette, alla quale si erano tranciati 3 rivetti su 4, con altri 3 rivetti più grandi.
Ora che la barca viene messa sull'invaso presso un cantiere di Parenzo, ho deciso di smontare l'albero per radrizzarlo, così lo rivernicio e verifico tutto (sartie, drizze, impianto elettrico, ecc).
Non ho la minima idea di come procedere al radrizzamento.
L'unico metodo che per ora ho pensato di adottare é quello di mettere l'albero su 4 robusti cavalletti e di tenerlo in trazione verso terra dall'altezza della seconda crocetta in su con una cinghia a crick. Poi, con una fiamma, pensavo di scaldare l'aluminio nel punto di piegatura, badando bene di non fonderlo. Spero che lentamente si radrizzi e ritorni curvato verso poppa come prima.
Cosa ne pensate? Avete altri suggerimenti?
Il lavoro lo farò alla fine di marzo/primi di Aprile.
Sarebbero molto apprezzati i Vostri utilissimi suggerimenti.
Grazie e BV
Matteo
