skybet
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Monocristallino, policristallino, amorfo...?!?
Cari colleghi ADV, inseguendo libertà ed autonomia affacciarsi ai pannelli solari è inevitabile.
Questo forum è di gran lunga la più strepitosa fonte di consigli da 'vita reale' e non da brochure pubblicitaria su come ottenere davvero il risultato voluto.
Ho letto con avidità tutti (almeno credo) i vostri post, poi ho verificato sul web offerte et simiia, volevo però vostro riscontro per chiarimneto su una faccenda che non mi è ancora chiara:
I pannelli solari in silicio si dispongono in ordine di efficienza come segue: mono-poli-amorfo
Le percentuali di resa di picco rendono in condizioni ottimali un pannello monoscritallino circa due volte più efficiente di un amorfo.
Ma l'esperienza mi insegna che le condizioni ottimali esistono di rado...
Vorrei chiarirmi una volta per tutte le conseguenze di un parziale ombreggiamento del pannello nei tre casi.
La superficie da comparire è nel mio caso la tuga, e non è una questione di prezzo.
La soluzione deve avere anche una certa eleganza estetica, magari adottando fasce simmetriche estese per tutta la tuga.
Uno dei due lati della tuga è inevitabilmente coperto dall'ombra del boma, tranne a mezzogiorno all'equatore su una barca immobile..
Allora il quesito è:
il calo del rendimento A PARITA' DI OMBREGGIAMENTO PARZIALE come si quantifica?
Ovvero se il rendimento di un monoscristallino è fatto 15% e un amorfo 8%,
l'ombreggiatura parziale (un terzo?) a quanto fa scendere le relative rese?
4% e 4%? In questo caso conviene il monoscristallino: se prende bene il sole, se male alla peggio rende uguale ad un amorfo...
Oppure 2% (mono) e 6% (amorfo)? Nel qual caso meglio l'amorfo perchè probabilmente produce meno ma per più ore con continuità....
Sempre di numeri indicativi si parla, ma è un dato che, magari anche solo semiquantitativo, non riesco a reperire da nessuna parte...
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21-02-2011 02:37 |
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