14-10-2011, 02:37
Ciao,
premesso che ho scoperto oggi che le batterie AGM BAT che pensavo fossero da buttare (dopo 1 anno), in realtà:
* Erano sigillate per modo di dire (ho facilmente scopero i classici tappetti sotto una strisciolina di plastica)
* Erano quasi senza acqua: in due batterie da 100A vi ho messo 4 litri d'acqua distillata.
Beh, le batterie sembrano 'tornate in qua' come diciamo noi. Evidentemente il problema era una carica non corretta: il nauticharger 10A della nautimarket (la super offerta presente tutto l'anno) m'ha fatto lo sgambetto.
Un amico barcarolo ed elettronico m'ha dato questa dritta, ditemi cosa ne pensate:
Visto che vivo a bordo (con caricabatterie e frigo sempre accesi), il caricabatterie ogni 20 minuti deve fornire gli ampere necessari ad accendere il frigo (4/6A): ecco che, secondo lui, questi 'colpi' di ampere inutili che il caricabatterie dà alle batterie ogni qualvolta il frigo parte, finiscono per far lavorare la batteria inutilmente (facendola pure seccare). Ecco che mi consiglia di staccare il caricabatterie, ed alimentare il frigo con un alimentatore dedicato. Eventualmente attaccare a manina il caricabatterie ogni 4/5 gg per scaricare quel po' che se ne è andato con le luci (led).
Se il ragionamento tiene, e visto che devo buttare quel caricabatterie (al quale tra l'altro devo cambiare ventola ogni 6 mesi), mi chiedo: non è che si trovano caricabatterie che abbiano due uscite per le batterie (motore e servizi) ed una uscita costante che io possa collegare direttamente al frigo? (così evito acquisto e montaggio di alimentatore dedicato per frigo, ke costa pure parecchio a meno di farselo a mano)
forse non è molto chiaro...
p.s. siccome sono 3 anni che cerco di informarmi via internet (anzichè su di un buon libro) sul mondo AGM, caricabatterie, eccecc... e mi accorgo sempre di + che si trovano scritte una marea di minchiate, non consideratemi uno snob se chiedo di astenersi dal dare idee/opinioni se non siete per lo meno un po' sicuri di quello che scrivete
premesso che ho scoperto oggi che le batterie AGM BAT che pensavo fossero da buttare (dopo 1 anno), in realtà:
* Erano sigillate per modo di dire (ho facilmente scopero i classici tappetti sotto una strisciolina di plastica)
* Erano quasi senza acqua: in due batterie da 100A vi ho messo 4 litri d'acqua distillata.
Beh, le batterie sembrano 'tornate in qua' come diciamo noi. Evidentemente il problema era una carica non corretta: il nauticharger 10A della nautimarket (la super offerta presente tutto l'anno) m'ha fatto lo sgambetto.
Un amico barcarolo ed elettronico m'ha dato questa dritta, ditemi cosa ne pensate:
Visto che vivo a bordo (con caricabatterie e frigo sempre accesi), il caricabatterie ogni 20 minuti deve fornire gli ampere necessari ad accendere il frigo (4/6A): ecco che, secondo lui, questi 'colpi' di ampere inutili che il caricabatterie dà alle batterie ogni qualvolta il frigo parte, finiscono per far lavorare la batteria inutilmente (facendola pure seccare). Ecco che mi consiglia di staccare il caricabatterie, ed alimentare il frigo con un alimentatore dedicato. Eventualmente attaccare a manina il caricabatterie ogni 4/5 gg per scaricare quel po' che se ne è andato con le luci (led).
Se il ragionamento tiene, e visto che devo buttare quel caricabatterie (al quale tra l'altro devo cambiare ventola ogni 6 mesi), mi chiedo: non è che si trovano caricabatterie che abbiano due uscite per le batterie (motore e servizi) ed una uscita costante che io possa collegare direttamente al frigo? (così evito acquisto e montaggio di alimentatore dedicato per frigo, ke costa pure parecchio a meno di farselo a mano)
forse non è molto chiaro...
p.s. siccome sono 3 anni che cerco di informarmi via internet (anzichè su di un buon libro) sul mondo AGM, caricabatterie, eccecc... e mi accorgo sempre di + che si trovano scritte una marea di minchiate, non consideratemi uno snob se chiedo di astenersi dal dare idee/opinioni se non siete per lo meno un po' sicuri di quello che scrivete