25-11-2013, 00:50
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-11-2013, 01:20 da irruenza.)
Credo che il forum sia il luogo ideale per condividere esperienze e confrontarle, spesso si cercano delle informazioni (ne ho trovate tante e vi ringrazio tutti), risposte a dei quesiti o semplicemente si ha la necessità di chiarirsi le idee ed ascoltare altri pareri.
Con questo nuovo argomento voglio solo rendervi partecipi di un problema risolto con l'idea di un banale utensile artigianale che mi ha aiutato a togliere delle viti spezzate nello specchio di poppa; realizzato con una spina elastica, in commercio ce ne sono svariate misure, lucidata con carta abrasiva e su cui ho ricavato ad una estremità, con una mola ad acqua, un tagliente unico sinistrorso; in questo modo il gambo della vite fa da guida ed il tagliente sinistrorso aiuta nell'estrazione (mi è capitato si svitasse l'ultima porzione di vite), in più l'apertura sul corpo della spina (quella che la rende elastica appunto) aiuta a liberarla quando s'intasa; successivamente ho riempito i fori con delle cavicchie e rimesso le nuove viti. I vantaggi a mio avviso sono stati 2: ho avuto la certezza d forare coassialmente al gambo della vite; il foro è soltanto 2 mm più largo rispetto alla vite stessa. Cercando poi dopo tempo online, se esistesse un attrezzo per l'estrazione di viti spezzate, su un sito americano, adesso non ricordo quale, ho trovato una utensile simile, in pratica era una piccola punta a tazza con una direzione di taglio tradizionale; non so quanti di voi abbiano avuto un problema simile, sono stato soddisfatto e voglio condividerlo, tutto qua; pronto a critiche e consigli
buon vento a tutti.
Gianfranco
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Con questo nuovo argomento voglio solo rendervi partecipi di un problema risolto con l'idea di un banale utensile artigianale che mi ha aiutato a togliere delle viti spezzate nello specchio di poppa; realizzato con una spina elastica, in commercio ce ne sono svariate misure, lucidata con carta abrasiva e su cui ho ricavato ad una estremità, con una mola ad acqua, un tagliente unico sinistrorso; in questo modo il gambo della vite fa da guida ed il tagliente sinistrorso aiuta nell'estrazione (mi è capitato si svitasse l'ultima porzione di vite), in più l'apertura sul corpo della spina (quella che la rende elastica appunto) aiuta a liberarla quando s'intasa; successivamente ho riempito i fori con delle cavicchie e rimesso le nuove viti. I vantaggi a mio avviso sono stati 2: ho avuto la certezza d forare coassialmente al gambo della vite; il foro è soltanto 2 mm più largo rispetto alla vite stessa. Cercando poi dopo tempo online, se esistesse un attrezzo per l'estrazione di viti spezzate, su un sito americano, adesso non ricordo quale, ho trovato una utensile simile, in pratica era una piccola punta a tazza con una direzione di taglio tradizionale; non so quanti di voi abbiano avuto un problema simile, sono stato soddisfatto e voglio condividerlo, tutto qua; pronto a critiche e consigli
buon vento a tutti.
Gianfranco
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