RE: Refrigerante in sentina
Voglio raccontare ciò che mi è capitato.
Dopo un rientro, controllando il vano motore come spesso faccio, trovo un po’ di liquido refrigerante in sentina.
Visto che in due anni questa cosa non era mai successa, mi preoccupo.
Dopo alcune prove mi rendo conto che, portando il motore ad almeno 1500 giri, dalla sommità del serbatoio del liquido refrigerante lasciato privo di tappo, cominciano a comparire delle bollicine.
Mi consulto con un meccanico il quale, dopo aver ripetuto la prova, afferma che bisogna sostituire la guarnizione di testa la quale, dice lui, avrà preso una scottata.
Il motore ha 12 anni e solamente 300 ore di vita ma come sia stato utilizzato nelle prime 200 ore io non ne so nulla per cui mi rassegno ad aprire la testata.
Piano piano smonto tutto da me e quando mi passa per le mani il riser noto che è “incrostato” al punto che la sezione di scarico si è notevolmente ridotta ma non do peso alla cosa, il meccanico ha parlato di guarnizione di testa ed io tiro dritto.
Quando tolgo la testata dal monoblocco resto deluso perché, nonostante non sia questo il mio mestiere, ho subito l’impressione che la vecchia guarnizione fosse perfetta.
Vado in rettifica e mi confermano che il mio problema era da cercare altrove.
Ricordando la pessima condizione del riser lo metto in morsa e con mazzetta e scalpello comincio a togliere quel materiale che riduceva così tanto la sezione dello scarico che altro non era che ghisa sfaldata ed ossidata la quale crescendo di volume riduceva l’orifizio.
A furia di pulire mi sono accorto che proprio di fronte a dove l’acqua salata si immette nello scarico c’era un bucanino, inizialmente coperto, che metteva in comunicazione la parte iniziale delle due camere.
“Che stupidino che sono stato” mi sono detto; e dire che avevo anche letto il post di “Condida” ma non identificandomi nel suo problema (in quanto il mio collettore non si scaldava) non ne avevo tenuto conto.
A quel punto ho richiuso tutto mettendo un riser nuovo in inox ma fino a quando non ho fatto una bella smotorata arrivando anche a 3000 giri per un certo tempo (mai raggiunti prima d’ora) non ero tranquillo perché parlando con persone del mestiere nessuno, dico nessuno, ha ritenuto che il problema potesse dipendere dal riser.
Fortunatamente, il difetto è scomparso.
A ragion veduta mi sono fatto l’idea che i gas di scarico, con il motore particolarmente su di giri a seguito della strozzatura, non potendo uscire liberamente, creavano un aumento di pressione la quale, attraverso il foro nel riser, passava nell’acqua salata ed una volta lì, non trovando ancora sfogo le riusciva, attraverso la cuffia in gomma dove la tenuta è esercitata da una semplice fascetta, di raggiungere il liquido refrigerante, comparendo poi alla sommità sotto forma di bollicine le quali vincendo la tenuta del tappo tarato a 0,5-0,6 atm, uscendo, si portavano con se un po’ di liquido.
Devo pensare che ai meccanici ai quali mi sono rivolto non sia mai capitato un caso del genere.
In buona sostanza se malauguratamente ci si dovesse ritrovare dell’aria nel paraflù, prima di andare oltre, magari inutilmente, sarà bene controllare a fondo il collettore di scarico.
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