02-05-2014, 20:23
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Se delle batterie con acido libero ti sono durate 8 anni devi giocare immediatamente al gratta e vinci : e' il tuo momento ! Scherzi a parte ,molto probabilmente sei stato fortunato e ne fai un uso veramente millimetrico . Io che per diversi mesi la tengo fermo ,con quel tipo di batterie ,non ho mai fatto più di tre anni,almeno per una delle due,che mi andava regolarmente a massa scaldandosi a dismisura. Con le agm ora è' meglio,vedremo la durata! Comunque anche con le auto,il cui uso è' più cadenzato,più di quattro anni non mi sono mai durate.
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Mah ! non credo sia una situazione solo fortunata visto che si e' ripetuta ben 4 volte su tre barche successive che ho avuto, certo una svolta l'ha data l'uso di pannelli solari per mantenerle regolarmente cariche (il primo fu un piccolo pannello da soli 10W nominali utile solo a compensare l'autoscarica), precedentemente la durata era inferiore. Ovviamente una manutenzione puntuale (livello liquido e pulizia elettrodi) e' essenziale ma non e' operazione tanto gravosa.
Il confronto con quelle delle auto e' mia personale opinione che non possa essere fatto poiche' sono batterie diverse mantenute in carica in modo piuttosto "rozzo" dall'alternatore che dispone di un regolatore troppo semplificato (non fa altro che limitare la massima tensione raggiungibile). In una barca nella maggioranza dei casi periodicamente la batteria viene trattata con un caricabatteria di discreta prestazione che ne ristabilisce la funzionalita' caricandola completamente.
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...ma l'acido non evapora da una batteria, evapora l'acqua tant'è che quando il livello cala si aggiunge solo acqua distillata, mica si aggiune l'acido.
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e' corretto visto che la tensione di vapore (ovvero la capacita' di trasformarsi in aeriforme) dell'acido solforico e' estremamente bassa ma va considerato che una batteria non e' mai una cella elettrolitica perfetta e durante il suo servizio si sviluppano minute bolle di gas e sono quelle che venendo alla superfice Piccoletto nell'aria una lieve "nebbiolina" acida. Questo fenomeno e' solitamente trascurabile se la batteria e' in buone condizioni tanto che il vapore cosi' prodotto riesce quasi totalmente a ricadere all'interno, in caso pero' di batteria in cattive condizioni o sottoposta a sollecitazione esagerata si puo' avere un'emissione piuttosto intensa di fumi acidi con ovvi problemi. Va detto che questa condizione puo' venire attenuata (ritardata) anche di molto con particolari accorgimenti costruttivi (AGM, GEL, ecc) ma e' pur sempre possibile in casi estremi.
Se delle batterie con acido libero ti sono durate 8 anni devi giocare immediatamente al gratta e vinci : e' il tuo momento ! Scherzi a parte ,molto probabilmente sei stato fortunato e ne fai un uso veramente millimetrico . Io che per diversi mesi la tengo fermo ,con quel tipo di batterie ,non ho mai fatto più di tre anni,almeno per una delle due,che mi andava regolarmente a massa scaldandosi a dismisura. Con le agm ora è' meglio,vedremo la durata! Comunque anche con le auto,il cui uso è' più cadenzato,più di quattro anni non mi sono mai durate.
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Mah ! non credo sia una situazione solo fortunata visto che si e' ripetuta ben 4 volte su tre barche successive che ho avuto, certo una svolta l'ha data l'uso di pannelli solari per mantenerle regolarmente cariche (il primo fu un piccolo pannello da soli 10W nominali utile solo a compensare l'autoscarica), precedentemente la durata era inferiore. Ovviamente una manutenzione puntuale (livello liquido e pulizia elettrodi) e' essenziale ma non e' operazione tanto gravosa.
Il confronto con quelle delle auto e' mia personale opinione che non possa essere fatto poiche' sono batterie diverse mantenute in carica in modo piuttosto "rozzo" dall'alternatore che dispone di un regolatore troppo semplificato (non fa altro che limitare la massima tensione raggiungibile). In una barca nella maggioranza dei casi periodicamente la batteria viene trattata con un caricabatteria di discreta prestazione che ne ristabilisce la funzionalita' caricandola completamente.
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...ma l'acido non evapora da una batteria, evapora l'acqua tant'è che quando il livello cala si aggiunge solo acqua distillata, mica si aggiune l'acido.
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e' corretto visto che la tensione di vapore (ovvero la capacita' di trasformarsi in aeriforme) dell'acido solforico e' estremamente bassa ma va considerato che una batteria non e' mai una cella elettrolitica perfetta e durante il suo servizio si sviluppano minute bolle di gas e sono quelle che venendo alla superfice Piccoletto nell'aria una lieve "nebbiolina" acida. Questo fenomeno e' solitamente trascurabile se la batteria e' in buone condizioni tanto che il vapore cosi' prodotto riesce quasi totalmente a ricadere all'interno, in caso pero' di batteria in cattive condizioni o sottoposta a sollecitazione esagerata si puo' avere un'emissione piuttosto intensa di fumi acidi con ovvi problemi. Va detto che questa condizione puo' venire attenuata (ritardata) anche di molto con particolari accorgimenti costruttivi (AGM, GEL, ecc) ma e' pur sempre possibile in casi estremi.
