05-05-2014, 14:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2014, 14:31 da ASK.)
1) Come gia’ detto da altri AdV, per migliorare l’angolo di tiro il nodo va iniziato agganciando prima l’estremità della bitta verso prua dal basso verso l’altro, e va fatto in modo simmetrico su ambedue lati della barca.
2) l’elasticita’ dell’ormeggio deve essere aumentata per renderla adeguata all’elevata risacca nel porto in questione. Il mezzo più efficace ed affidabile (usati dai pescatori) è l'utilizzo di vecchi copertoni (pneumatici) per auto, recuperabili da un qualsiasi gommista.
3) Per evitare che l’ormeggio vada in bando nei momenti di risacca, occorre “precaricare” l’ormeggio, ovvero cazzarlo in modo adeguato.
Il Zuanelli 34 ha un dislocamento di 5000kg, per cui le bitte di ormeggio saranno dimensionati per un carico statico di 1500kg circa. Il problema non e’ il carico STATICO, benzi quello DINAMICO che si manifesta nei momenti di forte risacca. Se l’ormeggio non e’ cazzato adeguatamente, ad ogni onda la barca si sposta prima verso il pontile (la catenaria dell’ormeggio di prua lo rende comunque elastico), per cui l’ormeggio di poppa va in bando. Ma poi, richiamata dall’ormeggio di prua, nel successivo movimento di allontanamento dal pontile la barca prende l’abbrivio, inizialmente senza essere trattenuta dall’ormeggio di poppa (perche in bando). Il risultati e’ che ad ogni ciclo della risacca, l’ormeggio di poppa subisce un colpo secco che, alla lunga, provoca la rottura a fatica dell’elemento piu’ debole dell’ormeggio (in questo caso della bitta).
Consiglio cazzare l’ormeggio con una forza di precarica di circa 30-50kg, trascurabile rispetto alla capacita’ di carico dello scafo e della linea d’ormeggio, ma impossibile da realizzare a mano. Consiglio usare allo scopo un winch (cazzando una cima legata temporaneamente al pontile), oppure dando marcia indietro con il motore.
Ma attenzione, la "pre-carica" va applicata solo in presenza di una linea d'ormeggio adeguatamente elastica. Altrimenti, se rigido l'ormeggio "cazzato a ferro" produce danni.
2) l’elasticita’ dell’ormeggio deve essere aumentata per renderla adeguata all’elevata risacca nel porto in questione. Il mezzo più efficace ed affidabile (usati dai pescatori) è l'utilizzo di vecchi copertoni (pneumatici) per auto, recuperabili da un qualsiasi gommista.
3) Per evitare che l’ormeggio vada in bando nei momenti di risacca, occorre “precaricare” l’ormeggio, ovvero cazzarlo in modo adeguato.
Il Zuanelli 34 ha un dislocamento di 5000kg, per cui le bitte di ormeggio saranno dimensionati per un carico statico di 1500kg circa. Il problema non e’ il carico STATICO, benzi quello DINAMICO che si manifesta nei momenti di forte risacca. Se l’ormeggio non e’ cazzato adeguatamente, ad ogni onda la barca si sposta prima verso il pontile (la catenaria dell’ormeggio di prua lo rende comunque elastico), per cui l’ormeggio di poppa va in bando. Ma poi, richiamata dall’ormeggio di prua, nel successivo movimento di allontanamento dal pontile la barca prende l’abbrivio, inizialmente senza essere trattenuta dall’ormeggio di poppa (perche in bando). Il risultati e’ che ad ogni ciclo della risacca, l’ormeggio di poppa subisce un colpo secco che, alla lunga, provoca la rottura a fatica dell’elemento piu’ debole dell’ormeggio (in questo caso della bitta).
Consiglio cazzare l’ormeggio con una forza di precarica di circa 30-50kg, trascurabile rispetto alla capacita’ di carico dello scafo e della linea d’ormeggio, ma impossibile da realizzare a mano. Consiglio usare allo scopo un winch (cazzando una cima legata temporaneamente al pontile), oppure dando marcia indietro con il motore.
Ma attenzione, la "pre-carica" va applicata solo in presenza di una linea d'ormeggio adeguatamente elastica. Altrimenti, se rigido l'ormeggio "cazzato a ferro" produce danni.