26-05-2014, 18:29
(26-05-2014, 18:19)kermit Ha scritto:(26-05-2014, 18:11)Trixarc Ha scritto: Però, come nel caso degli sfortunati velisti, in certi mari riuscire solo a galleggiare con il proprio giubbotto non basta.Non mi risulta Fabrizio, se hai un giubbetto da 150 Nw a galla ci stai.
Durante il corso di sopravvivenza isaf ti butti in acqua con tutta la cerata, stivali, ecc per un po galleggi come una boa poi dopo 5-10 minuti l'acqua ti penetra e butti fuori aria e cominci a diventare pesante, nuotare diventa sempre più difficile, a questo punto l'istruttore ti butta un salvagente e te lo devi mettere in acqua (non è affatto banale....) se ci riesci già stai a posto.
Se sei insieme ad altri dell'equipaggio ci sono delle tecniche per nuotare in trenino e se c'è uno più debole lo si protegge al centro, poi ci sarebbe da provare a ribaltare una zattera che si cappotta con il vento e salirci dentro insomma un conto parlarne un conto provare. Io la prossima volta che faccio il richiamo (scade ogni 5 anni) porto pure mia moglie, se si naviga bisogna assolutamente fare questo corso
Intendevo dire che se hai solo poche ore di massima permanenza in acqua... I velisti in questo caso ne avevano addirittura venti, ma sono comunque troppo poche.
https://www.youtube.com/user/trixarc100
