27-05-2014, 10:45
Per le esperienze raccontate da chi era a bordo delle barche ed ha perso la pinna (ho segito 43 casi):
1)prima cosa il rumore come di una porta che sbatte forte, che poi è la vtr che si lacera
2)chi è caduto in acqua ha pensato ad una straorza, chi era sulla battagliola è rimasto li appeso (risalire a bordo è quai impossibile)
3)Molte barche si sono appoggiate a 90° sull'acqua gravie alle vele, in condizioni di vento sui 10 nodi e pochissima onda, chi invece aveva l'onda ha girato
4)L'albero si è rotto poco dopo (se c'è mare)
5)Alcune barche han galleggiato per un po', altre sono semiaffondate in 2 orette (semiaffondate perchè alla fine l'aria si intrappola a prua in genere e la prua diventa come una boa)
6) prender la zattera nel fondo del pozzetto, nel gavone (magari non chiuso), o sottoacqua è impossibile (considerate anche l'agitazione, il freddo, il buio... Più facile prendere il canotto se è in coperta
7)entrare nella barca un rischio, la metà delle cose sono a spasso, alcune han preso fuoco per l'impianto elettrico.
8)salvare la barca molto difficile (serve qualcuno che arrivi coi palloni, capace di rimorchiarala...)
9) appena arrivati a terra bsiogna fare la comunicazione del relitto, perchè il proprietraio è responsabile se il relitto causa sinistri. Inoltre è quasi impossibile fare l'abbandono, soprattutto se la barca è in leasing.
10) Sperate che l'assicurazione vi copra, infatti nelle polizze c'è scritto che i vizi derivanti da cattiva costruzione o progettazione non sono coperti. Quindi qui sono dolori grossi. 9 volte su 10 è stato necessario prendere un bravo perito ed un bravo avvocato. Se però vi è dolo del comandate (navigava vicino alle secche), avete perso in partenza, biosgna recuperare il bulb e valutare.
11) lo shock è forte, pensate che vs moglie porti ancora i bambini in barca?
Dire cosa fare in quei momenti credo che sia impossibile, sono troppe le variabili, diciamo che sei fortunato se sopravvivono tutti.
1)prima cosa il rumore come di una porta che sbatte forte, che poi è la vtr che si lacera
2)chi è caduto in acqua ha pensato ad una straorza, chi era sulla battagliola è rimasto li appeso (risalire a bordo è quai impossibile)
3)Molte barche si sono appoggiate a 90° sull'acqua gravie alle vele, in condizioni di vento sui 10 nodi e pochissima onda, chi invece aveva l'onda ha girato
4)L'albero si è rotto poco dopo (se c'è mare)
5)Alcune barche han galleggiato per un po', altre sono semiaffondate in 2 orette (semiaffondate perchè alla fine l'aria si intrappola a prua in genere e la prua diventa come una boa)
6) prender la zattera nel fondo del pozzetto, nel gavone (magari non chiuso), o sottoacqua è impossibile (considerate anche l'agitazione, il freddo, il buio... Più facile prendere il canotto se è in coperta
7)entrare nella barca un rischio, la metà delle cose sono a spasso, alcune han preso fuoco per l'impianto elettrico.
8)salvare la barca molto difficile (serve qualcuno che arrivi coi palloni, capace di rimorchiarala...)
9) appena arrivati a terra bsiogna fare la comunicazione del relitto, perchè il proprietraio è responsabile se il relitto causa sinistri. Inoltre è quasi impossibile fare l'abbandono, soprattutto se la barca è in leasing.
10) Sperate che l'assicurazione vi copra, infatti nelle polizze c'è scritto che i vizi derivanti da cattiva costruzione o progettazione non sono coperti. Quindi qui sono dolori grossi. 9 volte su 10 è stato necessario prendere un bravo perito ed un bravo avvocato. Se però vi è dolo del comandate (navigava vicino alle secche), avete perso in partenza, biosgna recuperare il bulb e valutare.
11) lo shock è forte, pensate che vs moglie porti ancora i bambini in barca?
Dire cosa fare in quei momenti credo che sia impossibile, sono troppe le variabili, diciamo che sei fortunato se sopravvivono tutti.
