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Recupero uomo in mare: Butakoff vs. Williamson
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albodo Offline
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RE: Recupero uomo in mare: Butakoff vs. Williamson
(03-06-2014 14:55)kermit Ha scritto:  La barca sotto spi con un reale di 10-15 nodi se accendi il motore e metti in retro si ferma e fa anche retromarcia, provate per credere.

Comunque io ho avuto il due che è finito in acqua in allenamento quando eravamo sotto spi, abbiamo virato controvento e spiattellato li spi sull'albero, mollata la drizza randa e acceso il motore, recuperato l'uomo in pochi secondi ma avevo gente in gamba a bordo

Che raffinatezza, Kermit.

Basile dice esattamente la tua stessa cosa:

E' descritta la situazione più difficile, quella dell'uomo a mare correndo sotto spinnaker, realmente vissuta.

Come ho avuto modo di scriverle, io sono favorevole al metodo del quick stop, che non è un'invenzione recente, essendo quello normalmente messo in pratica al tempo dei velieri, almeno per quanto riguarda la prima fase della manovra.

Si tratta in pratica di venire immediatamente all'orza qualunque sia l'andatura e l'invelatura, spinnaker compreso per fermare prima possibile la barca. Mentre il veliero subito dopo si metteva in panna e ammainava un'imbarcazione per recuperare il naufrago che si veniva a trovare sottovento a quattro o cinque lunghezze del bastimento, l'imbarcazione moderna prosegue virando rapidamente con la vela (o le vele) di prua a collo, che subito dopo viene ammainata o avvolta, restando solo con la randa mentre si dirige col vento in poppa fino ad avere il naufrago al traverso.

A questo punto si torna all'orza, cercando di fermarsi con la prua al vento accanto a lui. Il motore verrà avviato e tenuto in folle azionandolo, per correggere una manovra non ben riuscita, con molta attenzione al naufrago e ad eventuali cavi in acqua che possono facilmente finire nell'elica.

Fare l'avvicinamento finale con la sola randa aiuta parecchio: lo si fa con più calma e precisione, oltre a rimanere più facilmente con la prua al vento per la successiva fase di recupero a bordo del naufrago, senza il genoa che dà parecchio fastidio in quella situzione. Ho più volte sperimentato questa manovra (consigliata dall'ISAF) ed ho scritto vari articoli in proposito su Bolina. In ogni caso tutto è perfettibile, sperimentare nuove manovre è sempre bene, l'importante è non ignorare il problema come fa la stragrande maggioranza dei velisti di oggi, e non prendere per buona la manovra richiesta dagli esaminatori quando si fa la prova pratica per la patente nautica: quella è la peggiore possibile!
03-06-2014 17:18
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RE: Recupero uomo in mare: Butakoff vs. Williamson - albodo - 03-06-2014 17:18

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