12-07-2014, 10:34
Effettivamente, l'ancora è un'opinione.
Potremmo scrivere dei volumi che suonerebbero più di filosofia che di tecnica.
In realtà sulle nostre barche abbiamo un'ancora su cui riponiamo tutta la nostra fiducia, saldamente unita alla catena da grilli e girelle e appesa ad un musone che spesso è difficilmente raggiungibile. Un'altra o altre ancore presenti a bordo, obiettivamente, vengono difficilmente utilizzate.
Io stesso, che ho una kobra da 16 kg con 30 metri di catena da 10 e 50 metri di cima da 18 preferisco, dovesse servire, filare zavorra con un moschettone lungo la cima piuttosto che pensare di pennellare la Britany che ho in gavone!!!!
Tutto il resto, valutazione del tipo di fondale, profondità, quantità di calumo dipendono dall'esperienza dello skipper e, perché no, da una discreta dose di buona sorte. Non da ultimo, dalle soluzioni adottate dai nostri vicini di ancoraggio.
Non molti giorni fa, in val Cagoia, un tedesco continuava a sbracciarsi urlando "nein, nein!!!" alle barche che ancoravano nelle sue vicinanze, me compreso. Su 6/7 metri davamo tutti 35/40 metri. Quando il teutonico incompreso si è innervosito del tutto e ha deciso di andarsene ha salpato non meno di 80 metri di catena da 8. Se, come ha fatto la notte successiva, fa la sventolata da neverin e le barche girano, con un ormeggio così il tedesco si sarebbe portato via tutte le barche della baia e, forse, sarebbe finito in pineta (sempre saldamente ancorato)
Bullo ha ragione, se vai in baie dove sei da solo puoi dare 100 metri e reggi anche a 60 nodi di vento, ma il mondo è diventato piccolo e bisogna arrangiarsi.
A proposito, Bullo, eri tu quello ormeggiato in mezzo al Bacino di San Marco con un campo di giro fra il ponte della Paglia e l'isola di San Giorgio?????

Il comandante della MSC Crociere si è lamentato perché lui, all'ancora, gira più stretto
Potremmo scrivere dei volumi che suonerebbero più di filosofia che di tecnica.
In realtà sulle nostre barche abbiamo un'ancora su cui riponiamo tutta la nostra fiducia, saldamente unita alla catena da grilli e girelle e appesa ad un musone che spesso è difficilmente raggiungibile. Un'altra o altre ancore presenti a bordo, obiettivamente, vengono difficilmente utilizzate.
Io stesso, che ho una kobra da 16 kg con 30 metri di catena da 10 e 50 metri di cima da 18 preferisco, dovesse servire, filare zavorra con un moschettone lungo la cima piuttosto che pensare di pennellare la Britany che ho in gavone!!!!
Tutto il resto, valutazione del tipo di fondale, profondità, quantità di calumo dipendono dall'esperienza dello skipper e, perché no, da una discreta dose di buona sorte. Non da ultimo, dalle soluzioni adottate dai nostri vicini di ancoraggio.
Non molti giorni fa, in val Cagoia, un tedesco continuava a sbracciarsi urlando "nein, nein!!!" alle barche che ancoravano nelle sue vicinanze, me compreso. Su 6/7 metri davamo tutti 35/40 metri. Quando il teutonico incompreso si è innervosito del tutto e ha deciso di andarsene ha salpato non meno di 80 metri di catena da 8. Se, come ha fatto la notte successiva, fa la sventolata da neverin e le barche girano, con un ormeggio così il tedesco si sarebbe portato via tutte le barche della baia e, forse, sarebbe finito in pineta (sempre saldamente ancorato)
Bullo ha ragione, se vai in baie dove sei da solo puoi dare 100 metri e reggi anche a 60 nodi di vento, ma il mondo è diventato piccolo e bisogna arrangiarsi.
A proposito, Bullo, eri tu quello ormeggiato in mezzo al Bacino di San Marco con un campo di giro fra il ponte della Paglia e l'isola di San Giorgio?????


Il comandante della MSC Crociere si è lamentato perché lui, all'ancora, gira più stretto

