(13-07-2014 09:15)fabri2005 Ha scritto: Scusate l'ignoranza, ma è così complicato attaccare un alternatore come quello del motore, all'asse dell'elica. Oppure anche uno più piccolo che faccia meno resistenza.
In teoria basta una cinghia.
La cosa che da dubbio è; anche se riuscissi ad andare ad almeno 5 nodi, quanta corrente potrebbe generare? Ne varrebbe la pena?
A quanti giri un alternatore genera una corrente sufficiente a caricare due batterie?
no, non è molto complicato, ed infatti si può fare anche con dei kit.
puntualizziamo, non si attacca un alternatore, ma una dinamo
( come quella della bici che accende la lampadina, più o meno )
e diciamo anche che il tutto deve avere un rapporto costo - efficacia favorevole. Non ha senso parlare di cose costose e poco convenienti.
per quanto richiesto, occorre tutto l'ambaradan del fissaggio, naturalmente
però niente di particolarmente sofisticato, si fa, e naturalmente se c'è bisogno di manutenzione ( usura contatti dei magneti, ad esempio ) bisogna prevedere la possibilità di intervenire senza dover smontare mezza barca.
resta il problema della scarsa resa
esistono delle leggi della fisica oltre le quali non si può andare
con metalli migliori si possono aumentare le prestazioni ... ma anche i costi aumentano
ad oggi ... pannello fotovoltaico e - eventualmente - generatore eolico presentano ancora il miglior rapporto costo - efficacia
BV