Il funzionamento del densimetro e' molto semplice :
il liquido all' interno delle batterie e' un mix preciso di acqua ed acido solforico che ha un suo peso (normalmente da 1,29 Kg/dm3 in su, fino indicativamente a 1,32 Kg/dm3).
Quando una batteria si scarica, le piastre all' interno "assorbono" l' acido (chiedo scusa per l' esposizione poco scientifica, ma mi interessa rendere l' idea) e lasciano fuori l' acqua, quindi il liquido perde concentrazione e, di conseguenza, peso. In una batteria scarica a livelli accettabili la densita' del liquido si aggira su 1,14 Kg/dm3 circa.
Il galleggiantino all' interno del densimetro funziona secondo il principio di Archimede. Se si trovera' a galleggiare in un liquido pesante (batteria carica) galleggera' di piu'. Se invece la batteria e' scarica, quindi con il liquido con meno acido e piu' leggero, lo vedrai galleggiare di meno. La densita' dell' acido la puoi leggere sulla scala graduata del galleggiante.
Quindi basta aspirare una quantita' di liquido sufficiente a far alzare il galleggiante (non troppo, altrimenti questo tocca in alto e falsa la lettura), scuoterlo un po' (ogni tanto il galleggiante si incolla alle pareti) e leggere il valore.
I valori saranno alti (batteria carica) o bassi (batteria scarica), ma devono essere quasi uguali tra di loro. Se trovi una cella con valori molto piu' bassi rispetto alle altre o, peggio, con il galleggiante che proprio non si muove.....