31-08-2014, 07:33
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-08-2014, 07:36 da opinionista velico.)
Ammetto di non avere molta esperienza in fatto di chiglie e carene, ma credo che il passaggio “morbido” sull’onda dipenda anche:
- dalle capacità del timoniere di affrontare il mare formato;
- dalla quantità di tela esposta al vento (per passare sull’onda devi avere sufficiente potenza, altrimenti ci picchi sopra, anzi, sarà lei a picchiare te)
- dalla distribuzione della tela lungo l’asse longitudinale della barca (troppa tela a prua la appesantisce, mentre dovrebbe invece essere alleggerita);
- dalla distribuzione dei pesi a bordo (evitando di concetrarli alle estremità, per le ragioni dette sopra, valide anche per la poppa).
- dalle capacità del timoniere di affrontare il mare formato;
- dalla quantità di tela esposta al vento (per passare sull’onda devi avere sufficiente potenza, altrimenti ci picchi sopra, anzi, sarà lei a picchiare te)
- dalla distribuzione della tela lungo l’asse longitudinale della barca (troppa tela a prua la appesantisce, mentre dovrebbe invece essere alleggerita);
- dalla distribuzione dei pesi a bordo (evitando di concetrarli alle estremità, per le ragioni dette sopra, valide anche per la poppa).
