13-09-2014, 13:07
Mi siano permesse alcune osservazioni.
Tutti i motori nascono più o meno buoni. Sui mezzi industriali questi motori tirano benissimo le 5000 ore !
In applicazione marina la differenza essenziale sta nell'uso che se ne fa. Mi riferisco in particolare all'accoppiamento di eliche sbagliate per diametro e/o passo. Queste infatti sovraccaricano il motore causandone innalzamento della temperatura di funzionamento.
L'acqua di mare inizia a depositare sale a 52° circa.
Nei motori marini con raffreddamento diretto la temperatura maggiore dell'acqua si registra intorno alla testata ed in particolare nei fori di passaggio acqua tra monoblocco e testata, spesso non coincidenti per costruzione e/o a causa della guarnizione interposta con fori sfalsati. Su tali gradini inizia sempre il deposito di sale che via via aumenta ostruendo sempre più il flusso .....
Nei motori con raffreddamento indiretto il deposito di sale si ha sul fascio tubiero dello scambiatore di calore e per le stesse ragioni di sovraccarico.
La differenza sta nel fatto che non è da tutti aprire una testata (e comunque costa), tutti o quasi possono aprire uno scambiatore di calore e pulirlo con minima spesa o senza.
Non solo, nei motori a circuito chiuso circola un apposito liquido refrigerante, che preserva anche da micidiali correnti galvaniche, nei motori a circuito aperto occorre fare molta attenzione all'efficienza degli anodi sacrificali e talvolta non basta.
Poi ognuno si regola come meglio crede.
Tutti i motori nascono più o meno buoni. Sui mezzi industriali questi motori tirano benissimo le 5000 ore !
In applicazione marina la differenza essenziale sta nell'uso che se ne fa. Mi riferisco in particolare all'accoppiamento di eliche sbagliate per diametro e/o passo. Queste infatti sovraccaricano il motore causandone innalzamento della temperatura di funzionamento.
L'acqua di mare inizia a depositare sale a 52° circa.
Nei motori marini con raffreddamento diretto la temperatura maggiore dell'acqua si registra intorno alla testata ed in particolare nei fori di passaggio acqua tra monoblocco e testata, spesso non coincidenti per costruzione e/o a causa della guarnizione interposta con fori sfalsati. Su tali gradini inizia sempre il deposito di sale che via via aumenta ostruendo sempre più il flusso .....
Nei motori con raffreddamento indiretto il deposito di sale si ha sul fascio tubiero dello scambiatore di calore e per le stesse ragioni di sovraccarico.
La differenza sta nel fatto che non è da tutti aprire una testata (e comunque costa), tutti o quasi possono aprire uno scambiatore di calore e pulirlo con minima spesa o senza.
Non solo, nei motori a circuito chiuso circola un apposito liquido refrigerante, che preserva anche da micidiali correnti galvaniche, nei motori a circuito aperto occorre fare molta attenzione all'efficienza degli anodi sacrificali e talvolta non basta.
Poi ognuno si regola come meglio crede.
